Recenti studi americani dimostrano una relazione tra frequenti viaggi in aereo e l’insorgere di gravi problemi di salute

I viaggi in aereo sono rischiosi per la salute? Uno studio americano sembra rispondere in modo affermativo. Niente panico, cerchiamo di capire chi davvero è a rischio e perché.

L’università di Harvard ha pubblicato sulla rivista Environmental Health uno studio in cui si rivela una maggiore incidenza di cancro alla pelle non melanoma,  tumori uterini, gastrointestinali e tiroidei per il personale di bordo.

Lo studio ha analizzato i dati di 5mila hostess e steward statunitensi confrontandoli con quelli di tremila uomini e donne che lavorano a terra.

I dati sono sorprendenti ma per la natura stessa dell’indagine – di tipo osservazionale – non permettono di fare conclusioni di tipo causa-effetto.

Altri studi in passato hanno indagato la correlazione tra l’aumento del rischio di cancro e l’alterazione dei ritmi circadiani su lavoratori a turnazione.

Per le hostess il rischio di tumore al seno è risultato del 3,4%, mentre nella popolazione generale del 2,3%.

Aumenti si sono visti anche per il cancro cervicale (1% contro 0,70%), per quello gastrointestinale (0,47% contro 0,27%) e quello della tiroide (0,67% contro 0,56%).

Per gli uomini invece si sono visti aumenti per il melanoma (1,2% contro 0.7%) e per gli altri tumori della pelle (3,2% contro 2,9%).

Dati che sorprendono visto che – tra l’altro – l’incidenza di due importanti fattori di rischio, come obesità e fumo, sono piuttosto bassi in questa categoria di lavoratori.

I fattori di rischio durante i viaggi in aereo

A sorprendere maggiormente – spiega Saverio Cinieri, Direttore del Dipartimento di Oncologia medica e Responsabile della Breast Unit dell’Ospedale Perrino di Brindisi – è l’aumento dei tumori della pelle.

“Bisogna considerare – sottolinea Cinieri –  che hostess e steward hanno un tipo di vita che li porta ad una maggiore esposizione al sole durante tutto l’anno”.

L’aumento “potrebbe essere legato – spiega poi Irina Mordukovich, uno degli autori – sia alla maggior dose di radiazioni cosmiche ionizzanti che agli orari irregolari che sconvolgono il ritmo circadiano”.

Il ritmo circadiano alterato sembra essere anche la causa dell’incidenza maggiore del cancro al seno registrato nelle donne con tre o più bambini.

Un dato che ha sorpreso i ricercatori poiché più figli si hanno e minore è il rischio di insorgenza di questo tumore.

“Questo dato – ha spiegato la dottoressa Mordukhovich alla Cnn – potrebbe però essere spiegato col fatto che le donne che hanno più di tre figli non dormono abbastanza e questa condizione, combinata agli orari irregolari potrebbe sconvolgere il ritmo circadiano e avere quindi un impatto decisivo sulla salute”.

Altri fattori di rischio sono poi lo stress e l’obesità che possono derivare da frequenti voli, non solo per lavoro ma anche per svago.

L’obesità è del 92% più frequente nei frequent travellers a causa dello stile di vita disordinato, per esempio pasti frettolosi in aeroporto, ore seduti in aereo.

Il cambiamento di vari fusi orari, inoltre, può causare persino problemi per la salute mentale. Molti di questi soggetti soffrono di ansia e stress.

Prevenzione anche a bordo

Può sembrare strano eppure per difendersi dal sole, personale a bordo e passeggeri, dovrebbero proteggersi con la crema solare durante i viaggi in aereo. Uno studio pubblicato sul JAMA Dermatology  ha dimostrato infatti che chi viaggia per 56 minuti a 10mila metri è esposto ad una quantità di radiazioni Uva equivalente a quella di 20 minuti su un lettino abbronzante.

Il vetro dell’aereo riesce ad eliminare circa il 99 per cento dei raggi UVB ma solo circa la metà dei raggi UVA, che possono contribuire al rischio di cancro.

“Tutti dovrebbero seguire le regole d’oro di una corretta esposizione al sole: evitare le ore più calde e mettere una crema solare ad alta protezione continuando ad usarla man mano che ci si abbronza”.

Attenzioni maggiori a seconda della provenienza e della destinazione. “Se si va in vacanza in paesi tropicali e si proviene dall’Italia settentrionale – precisa Cinieri – bisogna tener presente che le radiazioni hanno un raggio di incidenza diversa e quindi bisogna proteggersi di più per evitare scottature”.

La prevenzione passa poi dall’alimentazione, anche durante i viaggi in aereo. E’ raccomandabile quindi consumare alimenti ricchi di riboflavina e betacarotene cioè frutta e verdura gialla, arancione e rossa ma anche sedano, lattuga e mandorle.

 

Barbara Zampini

 

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