L’iniziativa è stata annunciata in occasione della presentazione del ddl che vuole rendere procedibili d’ufficio gli episodi di violenza sugli operatori sanitari

Un questionario per comprendere in maniera unitaria l’entità del fenomeno della violenza sugli operatori sanitari. E’ l’iniziata di FNOMCEO che riguarderà tutti i camici bianchi italiani, dai medici di famiglia agli ospedalieri, dagli specialisti ambulatoriali ai professionisti della continuità assistenziale.

Ne ha  annunciato la messa online sul portale della Federazione il presidente Filippo Anelli. L’occasione è stata la presentazione alla Camera della proposta di legge che mira a equiparare i professionisti sanitari, nell’esercizio delle loro funzioni, ai pubblici ufficiali.

Il ddl, a prima firma dell’On. Rostan, ha l’obiettivo di rendere il reato di aggressione nei confronti dei  sanitari procedibile d’ufficio.

“Le aggressioni ai medici e al personale sanitario rappresentano una vera emergenza – ha dichiarato la deputata – . Bisogna trovare strumenti di tutela: vigilanza, strutture, più personale ma anche un riconoscimento maggiore della figura stessa del medico”.

Si stima che siano oltre tremila i casi di aggressione a medici e infermieri ogni anno, ma solo 1.200 sono quelli denunciati all’Inail. Nell’ultimo anno 456 casi hanno riguardato gli addetti al pronto soccorso, circa 400 si sono verificate in corsia e circa 320 negli ambulatori.

“C’è bisogno di ristabilire il patto di alleanza tra medici e pazienti – ha sottolineato l’On. Paolo Siani, cofirmatario della proposta di legge – . Non servirà inasprire le pene, sono pochi i medici che denunciano. Bisognerà lavorare per ridare fiducia ai cittadini e mettere i medici e gli infermieri nelle condizioni di poter svolgere al meglio il loro lavoro, e proteggere così il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

“I dati sulla violenza che abbiamo come FNOMCeO, e che ci sono stati forniti dall’Inail e dai Sindacati medici sono inequivocabili – ha sottolineato Anelli -. Affrontare e risolvere la questione è necessario e non più procrastinabile.”

Il vertice FNOMCeO ha quindi espresso l’auspicio che la lotta alla violenza contro gli operatori sanitari  diventi trasversale. Non solo agli schieramenti politici, ma all’intera società civile.

Il questionario è stato elaborato insieme al Presidente dell’Associazione scientifica Hospital & Clinical Risk Managers, Alberto Firenze. Sarà accessibile solo agli iscritti all’Albo e potrà essere compilato in forma anonima.

 

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