La manifestazione è organizzata dagli attivisti di OLAFA contro gli allontanamenti bimbi genitori, per ribadire l’inviolabilità del diritto naturale dell’unione familiare
Ribadire i diritti umani inalienabili, in seguito ad alcuni casi giudiziari, in cui, secondo l’Associazione OLAFA, si sarebbe assistito ad allontanamenti bimbi genitori senza alcuna motivazione ben accertata, semplicemente su segnalazione dei servizi sociali.
Questo l’obiettivo della manifestazione organizzata oggi pomeriggio a Torino dall’Associazione, un gruppo di attivisti che si occupa di diritti umani.
Il corteo partirà dalla stazione Porta Nuova alle ore 15 e attraverserà le strade del centro fino ad arrivare in Piazza Vittorio Veneto per concludersi alle ore 20.
La protesta riguarda, nello specifico, episodi dove le prime vittime, come riporta l’Associazione in una nota, sarebbero i bambini, privati dell’affetto e del rapporto con i genitori. “La maggior parte dei bambini che vivono nelle case-famiglia o con i genitori adottivi – si legge nella nota di OLAFA – continuano a soffrire di ansia da separazione dalle loro famiglie, dall’isolamento sociale, da cattive condizioni di vita, di abbandono, oltre che di abusi fisici, psicologici e sessuali”.
“I bambini – continua la nota di OLAFA – non ritornano a casa, nonostante le positive decisioni dei tribunali che prescrivono il ritorno di minori nella famiglia d’origine, crescono così orfani da padri e madri vivi”.
“Svolgiamo questa iniziativa – conclude l’Associazione OLAFA – per portare avanti il diritto naturale dell’unione familiare, ritenendo la famiglia un valore sacrosanto inalienabile. Vorremmo ricordare alle autorità competenti che rifiutiamo ogni atto che violi il diritto e le Convenzioni internazionali come la tortura, il genocidio, i rapimenti dei bambini dalle famiglie d’origine, le umiliazioni ed i test forzosi. Siamo contro ingiustizie, abusi, comportamenti inumani e degradanti”.
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