Una sentenza del Tribunale di Larino ha fornito chiarimenti sull’addebito della separazione in caso di doppia vita sessuale del marito

Quando si parla di addebito della separazione, quanto può pesare la doppia vita sessuale del marito che, ad esempio, detiene materiale pornografico nel suo computer?

Ebbene, se la condotta dell’uomo non è stata la causa dell’intollerabilità della convivenza non è possibile addebitargli la fine del legame coniugale.

A dirlo è stato il Tribunale di Larino, con la sentenza numero 398/2017. Secondo i giudici, la doppia vita sessuale del marito non è un motivo sufficiente per l’addebito della separazione. O almeno, non lo è se il comportamento trasgressivo dell’uomo non è fondante della rottura del legame coniugale.

Nel caso di specie, il Tribunale ha respinto la domanda di addebito presentata da una moglie dopo aver scoperto film hard e compromettenti sul personal computer del marito.

Nonostante la scoperta fatta dalla donna, secondo il Tribunale non può non tenersi conto del consolidato orientamento a riguardo espresso dalla Corte di cassazione.

Secondo questo, il giudice di merito ha il compito di accertare se il comportamento oggettivamente trasgressivo di uno o di entrambi i coniugi debba essere considerato come la causa della rottura del rapporto coniugale. E, di conseguenza, quindi, se tale comportamento si ponga in rapporto di causalità con il verificarsi dell’intollerabilità dell’ulteriore convivenza.

Pertanto, non può essere decretato l’addebito in capo a chi abbia posto in essere una violazione dei doveri gravanti sui coniugi in forza dell’articolo 143 del codice civile dopo che la crisi del vincolo coniugale era già maturata o per effetto della stessa.

A riguardo i giudici ricordano un altro aspetto importante.

Ovvero che l’indagine sull’intollerabilità della convivenza, non può concentrarsi sulla condotta di uno solo dei coniugi, prescindendo dal raffronto con la condotta dell’altro.

La verifica della crisi matrimoniale necessita sempre della comparazione tra i comportamenti tenuti dalla moglie e quelli tenuti dal marito.

Il tutto, sulla base di una valutazione globale dei rapporti tra i due e del loro reciproco interferire.

 

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