Mangiacavalli (FNOPI), in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere: pronti a fare nostra parte per garantire diritto alla salute

“Ci sono impronte che non si cancellano. Noi infermieri, la nostra impronta sulla salute”. Questo lo slogan scelto per il manifesto tradizionalmente diffuso da anni in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere. La Giornata si celebra oggi, 12 maggio, giorno di nascita  di Florence Nightingale, considerata la fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.

In Italia la Federazione nazionale degli infermieri e gli Ordini provinciali sostengono tradizionalmente la ricorrenza con iniziative di educazione, prevenzione e di vicinanza con i cittadini. Vengono inoltre diffusi manifesti che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie.

Il 12 maggio è diventato l’occasione in cui la professione infermieristica ‘parla un po’ di sé’.  Con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani. In generale con tutti coloro che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno un infermiere.

“In quelle righe che tutti leggeranno lo diciamo e lo spieghiamo in modo chiaro: ci mettiamo la faccia. Ogni giorno, in ogni luogo in cui esercitiamo la nostra professione”. Così il presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, con riferimento allo slogan del 2018.

“Siamo il terminale del Sistema salute, costituiamo la sua linfa vitale. Ci mettiamo certamente le braccia, la schiena, le mani. Perché la nostra e una professione usurante, faticosa, che si nutre anche di contatti fisici, cure continue, sostegni concreti”.

“Ma – aggiunge Mangiacavalli – ci mettiamo anche la testa. Ci formiamo e ci specializziamo nelle Università; i nostri migliori talenti sono impegnati in ricerche per migliorare la qualità di vita dei nostri assistiti in ogni fase delta malattia e nella gestione delle cronicità. Le nostre idee e i nostri progetti su come organizzare ospedali e servizi sul territorio propongono soluzioni innovative in grado di renderne più efficaci le prestazioni e di ridurne i costi. E da sempre nel rapporto tra infermiere e cittadino ci mettiamo soprattutto il cuore”.

“Oggi – afferma la presidente Fnopi – riteniamo che lo si debba fare rispettando la volontà del paziente in un percorso che coinvolga l’intera equipe curante. Noi infermieri ci impegniamo a fare la nostra parte per garantire il diritto alla salute e con i cittadini accanto saremo tutti più forti”.

 

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