Un grave caso di conflitto di interessi al Policlinico di Bari, dove il dirigente ha nominato se stesso alla guida suscitando proteste

Brutta vicenda di conflitto d’interessi al Policlinico di Bari, dove il dirigente ha nominato se stesso alla guida creando scalpore.
Il firmatario della delibera in questione è Giancarlo Ruscitti, braccio destro di Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia.
Il dirigente ha nominato se stesso commissario dell’ospedale barese, ed è stata pronta la reazione dell’avvocato della Regione il quale ha sostenuto che il controllato, in questo caso, fa anche il controllore.
Ruscitti ricopre dal 16 ottobre scorso anche il ruolo di commissario straordinario della più grande azienda ospedaliero universitaria del Sud Italia.
Eppure, sul provvedimento con il quale il dirigente ha nominato se stesso, c’è anche la firma del governatore Emiliano.
Ruscitti a Bari ha preso il posto di Vitangelo Dattoli. Questi, nel frattempo, è diventato nuovo dg degli Ospedali Riuniti di Foggia.
Quanto a Ruscitti, il suo incarico durerà sei mesi (con possibilità di un rinnovo) e non sarà retribuito.
L’obiettivo di tale nomina è di separare l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII dal Policlinico per farne un’azienda autonoma.
Al momento Ruscitti dirige – oltre all’intero dipartimento regionale che si occupa di tutto il settore sanitario pugliese – anche il Policlinico e l’ospedale pediatrico di Bari.
Un palese conflitto di interessi che sembra non preoccupare il diretto interessato.
“Il presidente Emiliano – dichiara Ruscitti – ha deciso di affidare al sottoscritto questo incarico non retribuito. Inoltre il mio obiettivo non è in contrasto con il mio ruolo, ovvero la nascita dell’azienda pediatrica Giovanni XXIII e il consolidamento dell’azienda universitaria integrata. Tutto ciò in attesa che il governatore e la giunta identifichino i nuovi direttori generali delle due aziende”.

Ruscitti ha promesso che, qualora si dovessero ravvisare elementi a sostegno del conflitto di interessi, lo risolverà con trasparenza.

Fino ad allora però Ruscitti svolgerà il ruolo di “controllore” quando ricoprirà l’incarico di direttore del dipartimento Salute. Quando poi si sposterà dell’assessorato al Policlinico diventerà un “controllato”.
Un dato incontrovertibile che emerge anche dal parere espresso dal legale della Regione.
Che afferma: “Non si ravvisa la sussistenza di cause di inconferibilità, parimenti non si ravvisano situazioni di incompatibilità” dei due ruoli ricoperti da Ruscitti.
Ma, si legge ancora, “non può tuttavia non segnalarsi la sussistenza di un conflitto di interessi nello svolgimento dei due incarichi, anche solo potenziale, atteso che sembrerebbero immedesimarsi nella stessa persona le figure di controllore e controllato, a scapito dell’imparzialità che deve permeare l’agere della pubblica amministrazione “.
Insomma, per il momento la nomina resta e Ruscitti anche, nel suo duplice ruolo di controllore e controllato.
 
 
 
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