Il dati dell’Iss evidenziano un numero di casi di influenza in diminuzione. Rimane alta l’incidenza tra i bambini

Influenza in diminuzione. Secondo il bollettino Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità, il virus ha superato il suo picco e i casi iniziano a diminuire. Nella terza settimana dell’anno il numero dei contagi è stato pari a 794.000. Dall’inizio della sorveglianza, quindi, sono 4.728.000 gli italiani che hanno contratto il virus.

L’incidenza si mantiene ancora ad un livello di “Alta intensità” ed è pari a 13,1 casi per mille assistiti. Il livello, tuttavia, è più basso rispetto a quanto registrato nella settimana precedente (14,5).

La fascia di età maggiormente colpita resta quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui il livello dell’incidenza è pari a circa 40,3 casi per mille assistiti. Nella fascia tra 5 e 14 anni l’incidenza è pari a 21,9.

In queste fasce si osserva ancora un brusco aumento del numero di casi rispetto alla precedente settimana dovuto alla riapertura delle scuole dopo le festività natalizie. In diminuzione, invece, il numero di casi nei giovani adulti, in cui l’incidenza è pari a 11,1 e negli anziani (5,8 casi per mille assistiti).

E mentre dunque il virus sembra ridurre la sua portata, dal Canada arriva uno studio che evidenzia come con l’influenza aumenti di circa sei volte il rischio di avere un attacco di cuore.

Un pericolo che riguarda principalmente gli anziani, le persone colpite dal virus B e chi è al primo infarto. Secondo il lavoro, pubblicato dal New England Journal of Medicine, il rischio cessa una settimana dopo la fine dei sintomi.

L’associazione tra influenza e infarti era già stata osservata in precedenza, ma lo studio è il primo che ha lavorato su casi confermati da test di laboratorio. La maggior probabilità di attacco cardiaco è stata vista anche per altre malattie respiratorie, spiegano gli autori, ma in misura minore rispetto all’influenza.

Secondo gli autori, dunque, le persone che sono a rischio di attacco cardiaco devono prendere tutte le precauzioni per prevenire le infezioni respiratorie, con tutte le misure possibili dal vaccino al lavaggio delle mani.

 

 

Leggi anche:

VIRUS YAMAGATA: IL VACCINO CONTRO L’INFLUENZA NON BASTA

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui