Bonaccini, presidente Conferenza delle Regioni: “non giova il gioco del cerino”

Prima la lettera del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per “ripristinare uno stato di normale funzionamento istituzionale e per garantire finalmente a milioni di persone l’accesso ai nuovi trattamenti sanitari”; ieri la replica del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che assicurato massima collaborazione istituzionale e assoluta celerità nell’interesse del diritto alla salute. E’ un botta e risposta  serrato quello che si è consumato nelle ultime ore in merito all’approvazione dei nuovi Lea, del Piano vaccini e del nomenclatore protesico.

I Livelli Essenziali di Assistenza, in particolare, dovevano essere approvati entro il 2014. Mese dopo mese si è arrivati alla scadenza di fine febbraio, indicata dalla legge di Stabilità, che ha messo a disposizione 800 milioni di euro l’anno. La cifra non ha soddisfatto le Regioni e ora è al vaglio della Ragioneria Generale dello Stato, dove il testo è fermo ormai da mesi. Le Regioni in sostanza non avrebbero ancora dato il via libera al Ministero dell’Economia e delle Finanze mediante la rassicurazione che la cifra stanziata per finanziare le nuove prestazioni previste dalla proposta del Ministero della Salute sarà sufficiente e che non saranno richiesti altri fondi.

Di qui l’appello alle Regioni da parte della Lorenzin, che ha anche espresso preoccupazione anche per lo stallo nell’approvazione del nuovo nomenclatore protesico e del Piano vaccini. Non è tardata la risposta del presidente della Conferenza delle Regioni,  che ha tuttavia ha precisato che sui due temi – vaccini da un lato, Lea e nomenclatore protesico dall’altro, vadano fatte delle distinzioni.“Un primo tema – spiega Bonaccini – è il Piano nazionale vaccini su cui le Regioni si sono già espresse positivamente più di due mesi fa. In questo caso dovremmo essere noi a sollecitare il Governo, ma attendiamo fiduciosi le valutazioni finali dell’Esecutivo. La seconda questione riguarda i Livelli Essenziali di Assistenza e il nomenclatore protesico, da ieri, nella ultima versione inviata dal ministero della Salute, all’attenzione degli assessori delle Regioni. Contiamo nei prossimi giorni di fornire le nostre valutazioni, ma ricordo che si tratta di un decreto del Governo, su cui devono essere fortemente concordi tutti i dicasteri coinvolti. Non so a cosa si riferisca esattamente il Ministro quando fa riferimento ad una burocrazia che ‘blocca un iter avviato’, ma certo non credo si possano imputare ritardi alle Regioni, che, come ho detto, forniranno il loro parere nei tempi previsti. Credo che nell’interesse dei cittadini e per la efficacia del Servizio Sanitario Nazionale convenga un gioco di squadra, dove ciascuno, Governo e Regioni, faccia fino in fondo la propria parte di responsabilità istituzionale. E sotto questo profilo non giova il gioco del “cerino”. In ogni caso – conclude Bonaccini – rassicuro il Ministro che troveremo soluzioni comuni.”

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