Dopo il quarto caso che ha riguardato dei neonati morti in ospedale, la Asl ha nominato una commissione di tre specialisti esterni per fare chiarezza

Con un nuovo caso, il numero dei neonati morti in ospedale presso l’Asl di Biella sale a quattro.
E così, si è deciso di nominare un pool esterno di specialisti che indagherà sulla morte dei quattro neonati morti nell’ospedale della città.
A portare a questa decisione è stato il quarto decesso di un neonato nel nosocomio, al punto che la procura – diretta da Teresa Angela Camelio – ha deciso di vederci chiaro.
La famiglia del neonato morto sabato scorso è originaria del paese di Salussola ed è, tuttora incredula.
La gravidanza, infatti, era proseguita senza complicazioni fino al parto naturale avvenuto senza problemi.
Ma dopo la nascita, il piccolo avrebbe improvvisamente smesso di respirare. Dopo la tragedia, che si inserisce nella triste scia di neonati morti in ospedale, è stata fissata un’autopsia.
Intanto, i genitori del neonato si sono rivolti ad un avvocato che li affiancherà nella richiesta alla magistratura di fare chiarezza. Una volontà cui è seguita la volontà, da parte della stessa Azienda sanitaria, di nominare un pool di specialisti dei maggiori nosocomi torinesi.

Questa indagine interna si propone un duplice obiettivo.

Da un lato quello di sostenere il lavoro degli operatori biellesi in questo difficile momento. Dall’altro, quello di fare chiarezza sul lavoro del reparto. Occorre infatti comprendere se questi decessi abbiano a che fare con delle responsabilità specifiche o se si tratti di fatalità.
“Sono molto vicino alla famiglia – ha affermato il direttore generale Gianni Bonelli – e ne comprendo il dolore, avendo vissuto alcuni anni fa una situazione analoga. Sono certo che i nostri operatori hanno agito al meglio e, come sempre, con rigore, passione e professionalità”.
Al contempo, però, Bonelli sottolinea come “alla luce dei casi precedenti, ritengo che i nostri primari facenti funzione – professionisti di notevole esperienza e umanità – possano trovare un valido supporto nel confronto e nella condivisione con un gruppo di esperti esterni all’azienda. Ed è per tale ragione che abbiamo chiesto e ottenuto la disponibilità di esperti del settore, tra i migliori esponenti in materia, per la costituzione di un gruppo di lavoro che effettuerà un audit clinico interno”.

La task force messa in piedi per indagare sui decessi dei neonati morti in ospedale è composta da tre esperti.

Tullia Todros, direttrice della Struttura complessa a direzione universitaria di Ostetricia e Ginecologia ad indirizzo Materno-infantile presso il dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Università di Torino. Oltre a lei ne fanno parte Giancarlo Di Vella, direttore del servizio di Medicina legale della Città della Salute e della Scienza di Torino e Carlo Emilio Prastaro, dirigente medico preposto al coordinamento Unità di gestione del Rischio clinico.
L’obiettivo dei tre esperti sarà quello di fare luce sui quattro decessi e accertare eventuali responsabilità.
 
 
 
 
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