Un incendio divampato all’ Ospedale San Pietro di Roma ha costretto a far evacuare almeno 400 pazienti. Il rogo causato da un cortocircuito.

Sarebbe stato un cortocircuito a scatenare l’incendio all’ Ospedale San Pietro venerdì notte alle 4. Il rogo ha lasciato tutta la struttura al buio e creato enormi disagi.

Fortunatamente, non ci sono né persone ferite né persone rimaste intossicate, ma il fumo avrebbe raggiunto anche la rianimazione dell’ospedale.

Quel che è certo è che sia l’impianto elettrico della struttura che i generatori di emergenza sono stati messi fuori uso dal cortocircuito.

Tutti i 400 pazienti attualmente ricoverati al San Pietro sono stati dimessi o trasferiti in altri ospedali. Già circa 100 degenti sono stati spostati in altre strutture sanitarie regionali.

Giovanni Vrenna, direttore degli Affari generali della struttura ha spiegato: “dopo il principio d’incendio di stanotte”, l’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma “è in corso di evacuazione. Non c’è corrente elettrica e stasera, ultimata l’evacuazione, sarà chiuso e non agibile per l’utenza. Stimiamo che i tempi di ripristino non saranno brevi”.

Secondo Vrenna, non ci sono state fiamme nel nosocomio, ma soltanto fumo che, in ogni caso, ha creato enormi disagi ai pazienti.

Le neomamme del reparto maternità sono dovute essere trasferite e costrette a uscire con i loro bimbi in braccio. Il tutto causando notevoli disagi.

La Procura di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo di indagine.

I pm, che attualmente procedono contro ignoti per il reato di incendio, sono in attesa di una prima informativa da parte delle forze dell’ordine intervenute.

“Per i pazienti che sono in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni”, ha comunicato l’assessorato alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione, D’Amato.

“Si è messa in moto la grande macchina dell’emergenza”, ha dichiarato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.

“Tutti i pazienti sono stati ricollocati in altri ospedali e non c’è stato alcun ferito. Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari del 118, la Polizia, i Carabinieri, Vigili del Fuoco e volontari – conclude Zingaretti – che dalle prime ore del mattino sono prontamente intervenuti. Un lavoro straordinario svolto in grande solidarietà”.

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