La Procura di Torre Annunziata ha avviato le indagini sul decesso di uomo giunto in ospedale a Castellammare di Stabia per dei problemi respiratori e morto dopo 20 giorni per una sospetta setticemia
E’ morto per una sospetta setticemia tre settimane dopo il ricovero presso il nosocomio di Castellammare di Stabia. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per fare luce sul decesso di un paziente di 65 anni, proveniente da Torre del Greco.
Come ricostruisce il Mattino, l’uomo, sarebbe giunto al Pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo accusando problemi respiratori. Un malessere causato, secondo i medici che effettuarono le prime visite, da un edema alle corde vocali. Le sue condizioni, tuttavia, sarebbero improvvisamente precipitate tanto da rendere necessario il trasferimento d’urgenza nel reparto di Rianimazione. Qui, dopo un’agonia durata circa venti giorni è sopraggiunto il decesso.
I familiari hanno deciso di sporgere una denuncia ai carabinieri con l’obiettivo di capire cosa sia accaduto.
La magistratura ha quindi avviato le indagini, requisendo la cartella clinica del paziente. L’ipotesi è che l’uomo sia stato stroncato da un’infezione comparsa nei giorni successivi al ricovero, che lo avrebbe debilitato al punto da causarne il decesso.
E’ stato inoltre disposto il sequestro della salma per lo svolgimento dell’esame necroscopico. Proprio in vista degli accertamenti medico legali – riferisce il Mattino – potrebbero essere spiccati degli avvisi di garanzia nei confronti del personale che ha avuto in cura il paziente. Un atto dovuto per consentire loro l’eventuale nomina di propri consulenti.
L’obiettivo degli inquirenti è capire se sia stato fatto tutto il possibile per salvare il 65enne oppure se siano ravvisabili dei profili di responsabilità medica nell’accaduto.
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