L’Associazione plaude all’emendamento alla Legge di Bilancio: prevede la prescrizione da parte dei mmg di terapie innovative per malattie croniche
“Deve essere rimossa la preclusione per i medici di medicina di famiglia di prescrivere terapie innovative di comprovata efficacia e sicurezza”.
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) accoglie con favore l’emendamento alla Legge di Bilancio avanzato dagli Onorevoli del Partito Democratico Federico Gelli e Mario Marazziti.
Il provvedimento prevede che i medici di famiglia possano prescrivere farmaci innovativi malattie croniche molto diffuse quali il diabete o la Bpco.
Una facoltà che, secondo Claudio Cricelli -Presidente Nazionale Simg – finora è stata preclusa “a causa di decisioni prive di alcun senso logico, clinico ed economico”.
I medici di medicina generale in tal modo sarebbero peraltro stati esclusi dal’accesso all’informazione scientifica e alla conoscenza sui farmaci innovativi.
“Il nostro auspicio – afferma Cricelli – è che la proposta sia approvata dal Parlamento e applicata quanto prima in modo uniforme su tutto il territorio nazionale”.
Il Presidente Simg ricorda come l’Associazione chieda da molto tempo alle Istituzioni di porre fine ai piani terapeutici che escludono i medici di medicina generale dalla prescrizione di alcuni farmaci per patologie di grande impatto.
Questo mancato coinvolgimento avrebbe provocato gravi problemi a circa il 70% dei malati cronici, rendendo loro difficile l’accesso ad alcune terapie.
“Il nostro carico professionale – conclude Claudio Cricelli – deve invece essere sempre più focalizzato sul governo e sulla gestione delle cronicità sfruttando anche il rapporto fiduciario e privilegiato che abbiamo con i cittadini”.
Tra le cure primarie e quelle specialistiche, a detta dei medici di famiglia, si devono creare nuovi collegamenti volti a migliorare e ottimizzare l’assistenza.
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