Fissato per il prossimo 29 marzo l’incontro per l’ accordo Sisac e Medicina convenzionata. Ecco tutte le novità sul tavolo delle trattative

Il 29 marzo 2018 è stato fissato un incontro per la firma dell’ accordo Sisac e Medicina convenzionata. Sono moltissime le novità in arrivo che saranno discusse nel corso dell’appuntamento di fine mese.

In particolare, si discuterà degli arretrati per i medici di assistenza primaria, per i medici di continuità assistenziale e quelli di emergenza sanitaria territoriale.

Ma non solo.

Come ampiamente anticipato dal segretario Fimmg Silvestro Scotti, si parlerà anche molto di diagnostica di primo livello, proprio allo scopo di evitare accessi impropri al Pronto soccorso.

Altro punto sul tavolo dell’ accordo Sisac e Medicina convenzionata saranno gli indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute, così come la valorizzazione del ruolo del medico di famiglia nella gestione del paziente cronico.

Il medico di famiglia avrà anche un ruolo non secondario nelle vaccinazioni e nella gestione delle liste d’attesa.

Inoltre, il medico di famiglia avrà un ruolo attivo nella valutazione dei casi e nell’individuazione della terapia ritenuta più idonea, in particolare nell’ambito del coordinamento clinico.

Altro tema caldo è quello delle liste di attesa.

Infatti, i medici di assistenza primaria avranno un ruolo di primo piano nei percorsi regionali di prescrizione, prenotazione, erogazione e monitoraggio delle prestazioni.

In merito all’accesso dei giovani medici, secondo l’accordo potranno presentare domanda di inserimento in graduatoria anche i medici che nell’anno acquisiranno il titolo di formazione.

Il titolo deve essere posseduto ed autocertificato entro il 15 settembre. Ciò ai fini dell’inserimento nella graduatoria provvisoria.

Un altro punto importante sul tavolo delle trattative è quello secondo cui, entro la fine di marzo di ogni anno, ciascuna Regione potrà pubblicare l’elenco degli ambiti territoriali vacanti di medico di assistenza primaria e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell’anno.

Infine, una questione da diverso tempo al centro del dibattito è quella riguardante la sicurezza nelle sedi di continuità assistenziale.

Per garantire i medici impegnati nel servizio, l’attività verrà svolta presso sedi idonee e con la regolamentazione degli accessi con orari prestabiliti.

 

 

 

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