L’annuncio della sua morte è stato dato su Facebook dall’Associazione italiana contro le leucemie.

Si è spento Franco Mandelli, il noto ematologo che ha dedicato tutta la sua vita alle malattie del sangue, diventando una figura di spicco della lotta contro le leucemie.

Franco Mandelli era nato 87 anni fa a Bergamo. Si era laureato a Milano nel 1955 per poi trasferirsi prima a Parma e successivamente a Roma.

Qui in breve tempo è diventato un esperto di malattie del sangue, occupandosi a lungo del linfoma di Hodgkin e delle leucemie acute.

Era presidente del gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto (Gimema) e dell’Associazione italiana contro le leucemie (Ail).

L’annuncio della morte di Franco Mandelli è stato dato su Facebook dall’Associazione italiana contro le leucemie, di cui era presidente.

“Addio al nostro presidente, professor Franco Mandelli – è scritto sul profilo Facebook – una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà. Anima della mostra organizzazione di cui era presidente onorario e fondatore del Gimema”.

“Ha pubblicato più di 700 studi scientifici – prosegue la nota – L’Ail tutta si stringe con riconoscenza e grande affetto alla sua famiglia”.

L’Ail è stata costituita l’8 aprile del 1969 e, come noto, rappresenta una rete di volontariato composta da medici, infermieri, crocerossine, tecnici di laboratorio di cui Franco Mandelli è stato presidente per anni.

In quegli anni, Mandelli era considerato il più noto e affermato ematologo italiano.

A distinguerlo erano anche i modi gentili, pacati, la profonda umanità e la capacità di spiegare con semplicità anche i concetti più difficili.

Un’umanità, la sua, che lo aveva portato a ideare tante iniziative per raccogliere fondi a favore delle leucemie e per finanziare la ricerca.

Due su tutte: “Trenta ore per la vita” e la “Partita del Cuore”, entrambe idee di Mandelli.

A ricordare la figura di Franco Mandelli sono stati diversi esponenti del mondo politico. Tra questi, l’ex ministro Beatrice Lorenzin.

“Il mondo scientifico e la società civile dicono, oggi, addio al Prof. Mandelli, uomo di straordinaria umanità, scienziato italiano tra i più grandi al mondo”.

Così l’ex Ministro della salute ha ricordato il prof. Franco Mandelli.

“Grazie al suo lavoro – continua – ha donato speranza e nuova vita a migliaia di persone. Il miglior modo per omaggiarlo e ricordarlo, mantenendo viva a la sua testimonianza – sottolinea l’ex Ministro – è quello di continuare a sostenere la ricerca in maniera attiva, come lui ha fatto per tutta la sua esistenza”.

 

  

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