L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che, a causa del maltempo di questi giorni, verranno congelati alcuni adempimenti tributari e stabilita la proroga delle scadenze fiscali calendarizzate previste per il 28 febbraio 2018 al 9 marzo.

Adempimenti tributari sospesi per il maltempo. È questa la decisione dell’Agenzia delle Entrate, che ha congelato alcune sanzioni e deciso la proroga delle scadenze fiscali calendarizzate per il 28 febbraio 2018 al 9 marzo.

Infatti, sul suo sito, in un primo comunicato il Fisco ha chiarito che “in considerazione dei recenti eventi meteorologici eccezionali, sarà valutata la disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni previste per ritardi nell’effettuazione degli adempimenti tributari, anche in relazione ad eventuali provvedimenti che potranno individuare le aree interessate da tali eventi”.

La novità degli adempimenti tributari sospesi per il maltempo è stata certamente accolta con sollievo da molti cittadini.

Così come la decisione di stabilire una proroga di 10 giorni per l’invio dei dati relativi alle rette degli asili nido.

Un provvedimento simile era stato emanato anche nel febbraio del 2012.

Sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con un secondo comunicato il Fisco comunica il provvedimento numero 46319.

Con questo, stabilisce la proroga delle scadenze fiscali calendarizzate per il 28 febbraio 2018, al prossimo 9 marzo.

Nell’ordine verrà rinviata la trasmissione telematica dei dati relativi alle spese per le rette di frequenza degli asili nido. Ma solo in relazione ai dati per le spese sostenute nel 2017 e ai relativi rimborsi.

Poi, la comunicazione dell’opposizione a rendere disponibili al Fisco i dati riguardanti le spese relative alle rette per la frequenza degli asili nido.

A seguire, la trasmissione telematica dei dati circa gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica su parti comuni di edifici residenziali.

Per ultima, la trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate per effetto dei contributi versati. Nonché, ricorda il Fisco, i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate che comunque non sono rimaste a carico del contribuente.

Particolarmente delicata la segnalazione, per gli amministratori di condominio, circa gli estremi catastali delle unità che fanno parte del condominio con l’indicazione delle relative spese per i lavori sulle parti comuni.

Nonostante sembri una procedura semplice, nonostante alcuni chiarimenti che l’Agenzia ha fornito a Telefisco, i tempi brevi stanno creando non poche difficoltà.

 

 

 

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