Nel comunicato di Anaao Giovani contro la Legge di Bilancio, l’associazione esprime “profondo rammarico” per il disinteresse istituzionale

Si fa sentire anche Anaao Giovani contro la Legge di Bilancio, lanciando la protesta dei giovani medici. Questi hanno parlato di “profondo rammarico per il disinteresse manifestato dalle istituzioni nei confronti della formazione medica specialistica”.
Come riportato nel comunicato di Anaao Giovani contro la Legge di Bilancio, è stato infatti bocciato l’emendamento proposto in Commissione Bilancio alla Camera.
Questo era finalizzato a garantire la copertura economica nella Legge di Bilancio 2018 per circa 1000 Contratti di Formazione Specialistica aggiuntivi a partire dal prossimo anno accademico.
Anaao Giovani fa notare anche come fosse stato bocciato un emendamento dello stesso tenore proposto dalle organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica.

“Mille contratti aggiuntivi che, ci teniamo a precisare, sarebbero stati del tutto insufficienti – scrive Anaao Giovani – rispetto alle reali esigenze del fabbisogno del SSN e all’angosciante problema dell’imbuto formativo che sta stringendo in una morsa i giovani medici”.

Quest’anno oltre 8000 medici sono rimasti fuori dalla formazione specialistica, ha fatto sapere Anaao Giovani. E questo “perché a fronte di 15000 medici partecipanti al Concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione erano disponibili poco più di 6600 Contratti di Formazione Specialistica”.

L’associazione dei giovani medici sostiene quindi che le istituzioni fino a oggi siano state sorde alle loro richieste dimostrando di non avere a cuore il SSN e i giovani medici.

Medici che “senza titolo specialistico, non hanno la possibilità di lavorare all’interno del SSN e in buona parte della sanità privata, relegati in un limbo lavorativo fatto di lavori saltuari, malpagati e precari”.
Una situazione che per i giovani medici italiani sta diventando problematica. E che, nonostante sia stata già ampiamente segnalata dai rappresentanti di categoria, è stata accantonata.
“Nonostante, a parole, Governo e Parlamento si siano sempre dichiarati sensibili al tema ed intenzionati a risolvere questo problema – conclude la nota di Anaao Giovani – nei fatti, hanno dimostrato di non avere a cuore il futuro di tanti giovani, togliendo loro anche le poche briciole richieste tramite emendamenti per incrementare i contratti di formazione specialistica”.
 
 
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