L’operazione trasparenza, concordata in Italia da Farmindustria e FNOMCeO, riguarderà 32 paesi europei

Dal 30 giugno sui siti delle aziende farmaceutiche in Italia e in altri 32 Paesi europei le compagnie metteranno online, e quindi disponibili alla consultazione del pubblico, i compensi dati per ricerche, consulenze, congressi e seminari ai singoli medici e società scientifiche.

E’ quanto previsto dal ‘Disclosure code’, il Codice Efpia sulla trasparenza presentato ieri in Italia da Farmindustria e FNOMCeO. “Già oltre sette medici su dieci – ha detto il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi – hanno firmato il consenso alla pubblicazione dei dati relativi al 2015 e puntiamo entro un anno ad avere il cento per cento di adesioni: se non vi fosse consenso, dovuto per la legge sulla privacy, i dati saranno inclusi in forma aggregata”. Per Farmindustria si tratta di una svolta epocale anche se, ha ricordato Scaccabarozzi, “il nostro codice etico interno già è assai avanzato in tema di conflitto di interesse”.

All’incontro era presente anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha sottolineato l’importanza di una cultura della trasparenza per instaurare un rapporto franco con i cittadini. “La trasparenza – ha affermato Lorenzin – è la vera arma contro qualsiasi forma di opacità, da quelle più innocue a quelle che portano a fenomeni distorsivi. In questo settore abbiamo due elementi: da una parte il bisogno di un cambiamento di modello, che richiederà sempre più un coinvolgimento degli operatori, dall’altro la necessità di allargare l’accesso alle informazioni dei cittadini. Il ‘Disclosure Code’ è in linea con il lavoro fatto con il presidente Raffaele Cantone sull’anticorruzione, su cui applichiamo protocolli da mesi”.

I dati dei compensi saranno pubblicati sui siti delle farmaceutiche nel Paese dove il medico o l’organizzazione medica svolgono la loro attività prevalente e saranno suddivisi in partecipazioni a convegni, oneri per relatori, consulenze e comitati consultivi, oltre alle sovvenzioni per ricerca e sviluppo che vengono pubblicate in aggregato.

Nel corso della presentazione del Codice, le parti intervenute hanno sottolineato come, nonostante vi siano pregiudizi e preclusioni relativamente ai rapporti e finanziamenti da parte dei privati nel campo medico, la ricerca e la collaborazione aperta è quella che fa progredire la ricerca e la conoscenza. Sono settemila, hanno evidenziato Farmindustria e FNOMCeO, i nuovi farmaci allo studio a livello internazionale e sono il frutto di una collaborazione tra industria e medici che va tutta a vantaggio dei pazienti, nella massima trasparenza.

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