Molte le novità nella classificazione nazionale dei dispositivi medici. La Conferenza Stato-Regioni ha infatti raggiunto l’accordo sullo schema di decreto del ministro della Salute volto a modificare e aggiornare la lista attuale.

È stata raggiunto l’accordo volto all’aggiornamento ddella classificazione dei dispositivi medici. Molte le modifiche all’elenco nazionale che li classifica, dagli apparecchi per la glicemia ai biberon.

Il decreto approvato con le modifiche e gli aggiornamenti inseriti sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ed entrerà in vigore il 30esimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La Classificazione dei Dispositivi medici è la classificazione nazionale che li raggruppa in categorie omogenee di prodotti destinati a effettuare un intervento diagnostico terapeutico simile.

Come illustrato dal Ministero, la Classificazione nasce per cercare di raggruppare in modo omogeneo prodotti del settore che sono invece eterogenei tra loro.

Per farlo, utilizza criteri che consentono un confronto tra prodotti appartenenti allo stesso segmento di classificazione, anche dal punto di vista economico.

La Classificazione dei dispositivi medici, inoltre, consente di tenere sotto controllo il consumo dei dispositivi.

Inoltre, garantisce una migliore valutazione degli incidenti comparativamente per singole tipologie nell’ambito della vigilanza. Infine, ha il compito di rendere più trasparenti i processi d’acquisto da parte del Sistema sanitario nazionale.

Ciò in quanto permette la definizione di prezzi di riferimento per classi e sottoclassi omogenee.

Ad approvare per la prima volta la CND è stato il decreto del Ministero della salute del 20 febbraio 2007.

Il Ministero ha previsto che la classificazione dovrà essere riesaminata almeno una volta l’anno, apportando le modifiche e gli aggiornamenti che si rendono necessari col passare del temo.

Ma cosa cambia con la nuova classificazione dei dispositivi medici?

In primis, alcuni codici della Classificazione sono stati eliminati. Altri sono stati aggiunti e diversi sono rimasti. Le descrizioni sono state modificate.

A sparire sono stati i codici di alcune garze paraffinate e con altre componenti, mentre tra i codici aggiunti al decreto del 20 febbraio 2007 si trovano numerose tipologie di siringhe (emogasanalisi, monouso per insulina, preriempite, per nutrizione enterale e monouso per tubercolina). Così come i kit per infusione sottocutanea continua di insulina, numerose sacche e placche per colostomia, ileostomia e urostomia.

Le modifiche spaziano e ricomprendono, tra gli altri, anche dispositivi protesici impiantabili e prodotti per osteosintesi. Inoltre, sono presenti dispositivi di protezione e ausili di incontinenza, apparecchiature sanitarie con i relativi componenti accessori (ad esempio, sistemi per monitorare la glicemia e microinfusori portatili), e dispositivi di varia natura.

Tra questi, azoto liquido, miscele di gas, anidride carbonica, biberon, tettarelle, tiralatte, guanti chirurgici.

A essere modificati, invece, sono stati i codici e le descrizioni di diversi dispositivi per chirurgia, dispositivi da somministrazione, prelievo e raccolta, dispositivi per medicazione generale e specialistiche, ma anche siringhe, sacche, tomografi.

 

 

 

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