La responsabilità medica è una questione che, negli ultimi anni, è divenuta particolarmente dibattuta per effetto del crescente contenzioso giudiziario cui i sanitari sono soggetti, in misura maggiore rispetto agli altri professionisti, ma che, come ha evidenziato il dr. Galipò, rimane nella soglia di fisiologicità.

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Sabato 5 dicembre, è concluso il primo Congresso regionale della Associazione Medici Legali (ASSOMEL) di Palermo presso l’aula polifunzionale Ospedale Buccheri La Ferla dal titolo «Il medico e la legge». Contributi di eminenti esperti scientifici nel campo del diritto e della medicina al fine di inquadrare correttamente la questione della responsabilità medica alla luce delle recenti disposizioni legislative e degli orientamenti giurisprudenziali.

Le giornate del congresso sono state caratterizzate da interventi non solo di carattere dottrinale, ma anche da testimonianze di operatori sanitari, con particolare attenzione ai profili di responsabilità professionale in area di emergenza, in campo ortopedico, in area chirurgica e della professione infermieristica applicata a casi clinici curati personalmente dai relatori.

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Sono intervenuti tra gli altri i professori Paolo Procaccianti, Livio Milone, Antonina Argo, Leonardo Motisi, Antonino Sanfilippo dell’Università di Palermo, il dr. Carmelo Galipò e i magistrati Giuseppe Rini, Angelo Piraino e Anna Luisa Carra. Il forte interesse suscitato dal tema della responsabilità professionale, testimoniato dalla straordinaria presenza di partecipanti, fa ben sperare nel proseguo dell’esperienza conclusasi ieri, arrivando a farlo diventare un appuntamento fisso, come preannunciato dal comitato scientifico che ha organizzato l’evento.

«Ottimo cogalipò-responsabile-civilenvegno e bellissima idea della nuova associazione medico legale palermitana – dichiara il dottor Carmelo Galipò, medico legale e presidente dell’Accademia della Medicina Legale – lo chiamerei il Convegno della concretezza e non delle chiacchiere! Casi clinici commentati associati a pareri medico legali e giuridici con la collaborazione di Infermieri forensi». «Insomma – continua Galipò – un convegno che dà inizio ad una nuova era medico legale siciliana fin troppo dormiente ad oggi. Il sottoscritto, con il gruppo scientifico e redazionale del quotidiano on line «Responsabile Civile» e dell’Accademia della Medicina Legale metterà a disposizione tutto quanto sarà necessario ad una integrazione “socialmente utile” e soprattutto utile al cittadino (medico e paziente) danneggiato e vessato dalle istituzioni.

A tutti gli associati AssoMel è aperta la “porta” dell’Accademia della Medicina Legale che nasce per unire le varie associazioni medico legali regionali affinché la medicina legale parli una sola lingua su tutto il territorio nazionale con il solo obiettivo di far diventare lo specialista Medico Legale l’unico e vero Ausiliario del Giudice il quale ha necessariamente bisogno di una figura medica che sappia magistralmente legare la medicina al diritto ed essere un vero supporto per le sue decisioni.

Purtroppo la figura del consulente tecnico rappresenta il vero “Black Hole” del contenzioso tra paziente e il medico che va necessariamente colmato con provvedimenti semplici che vedono coinvolti, oltre al legislatore, gli avvocati e i medici stessi. Insomma la medicina legale certo non è la medicina dei disoccupati, ossia quella medicina che possono fare anche quei medici che debbono “arrotondare” i propri guadagni per portare a casa la pagnotta, ma essa è la scienza delle evidenze che tradotta in termini pratici è la medicina della logicità e della cultura anche giuridica».

Il Presidente ASSOMEL

Dott.ssa Lucia Amanda D’Anna

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