Dal 5 al 7 marzo a Roma si terrà il primo congresso degli infermieri organizzati come Fnopi, Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche. Iscritti già oltre 3.500 infermieri.

Si terrà da 5 al 7 marzo a Roma il primo congresso degli infermieri come Fnopi (Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche) dal titolo “Noi infermieri. La nostra impronta sul sistema salute”.

All’evento risultano già iscritti oltre 3.500 infermieri che, assieme a un altro folto numero di colleghi (saranno in tutto 6.500), saranno anche ricevuti il 3 marzo da Papa Francesco in un udienza privata in Vaticano. In quest’occasione il Santo Padre benedirà anche i lavori congressuali.

A dibattere sul futuro della professione, sul palco del congresso degli infermieri, ci saranno personaggi del mondo del lavoro, associazioni dei cittadini e dei malati.

Saranno inoltre presenti anche rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni e Federazioni delle principali professioni sanitarie che ogni giorno lavorano fianco a fianco degli infermieri.

Ma quali sono gli obiettivi del congresso degli infermieri?

In primis, quello di dare spazio a idee, progetti e realtà sviluppate a dimostrazione delle capacita proattive e attuative di ripensare e ripensarsi dentro l’organizzazione.

Inoltre, lo scopo sarà confrontarsi con gli interlocutori istituzionali sulle possibili traiettorie della politica professionale per ridisegnare il futuro della professione.

Il tutto in funzione di una maggiore riconoscibilità degli infermieri e per lo sviluppo della loro professionalità.

Tra gli obiettivi vi è anche quello di condividere e dare rilevanza alle capacità e potenzialità degli infermieri attraverso le esperienze di best practice regionali.

Lo sviluppo di partnership efficaci e una riflessione sugli orizzonti futuri del sistema salute saranno poi al centro del dibattito.

Il congresso sarà caratterizzato da quattro talk show sui principali temi della professione.

Il rapporto coi cittadini e quello con le rappresentanze del mondo del lavoro, in primo luogo. Ma anche con le altre professioni, le Università, le agenzie nazionali e le istituzioni che si occupano e gestiscono la formazione e la ricerca.

“Non sarà il Congresso ‘con’ gli infermieri, ma ‘degli’ infermieri – ha affermato la presidente Barbara Mangiacavalli – perché le scelte e le ricadute della professione, dalla capacita assistenziale allo sviluppo dell’alleanza con i cittadini, le disegneranno gli infermieri, tutti insieme”.

“La Federazione – ha concluso – delineerà la sua posizione per la prima volta attraverso le scelte che i presidenti degli Ordini determineranno insieme durante i lavori e che saranno la guida alla mozione finale, politica e professionale, dell’intero Congresso che sarà caratterizzato da un ampio spazio per idee, progetti e realtà sviluppate a dimostrazione delle capacita proattive e attuative di ripensare e ripensarsi dentro l’organizzazione e secondo processi per orientare l’agire e le competenze a favore dei bisogni dei cittadini e per aggiornare il sistema salute”

 

 

 

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