Scotti (Fimmg): ulteriori rinvii sarebbero dannosi sul piano economico per i medici di medicina generale

Riprendono domani dopo le festività natalizie i lavori del Parlamento. Per quanto riguarda il Senato, tra i provvedimenti che figurano nel calendario dei lavori varato prima della pausa rientra il disegno di legge n. 2224 sulla responsabilità delle professioni sanitarie.  Per l’approvazione mancano una manciata di articoli; il testo, tuttavia, una volta ottenuto il via libera dovrà tornare alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.
Alla vigilia della ripresa dell’esame del ddl a Palazzo Madama il segretario nazionale della Federazione italiana di medicina generale, Silvestro Scotti, interviene per auspicare una rapida approvazione. “Siamo vicini al traguardo – sottolinea Scotti – Questa legge, attesa da anni, sarà il punto di incontro tra il dovere dei medici di curare e il diritto dei pazienti di essere curati in serenità”.
Per la Fimmg, inoltre, ulteriori rinvii rappresenterebbero un  “inspiegabile danno economico per i mmg”. Le preoccupazioni riguardano, in particolare il rinnovo delle polizze assicurative. “Il ritardo nell’approvazione del DDL – prosegue il Segretario – oltre che a ritardare il chiarimento legislativo necessario a ridurre fenomeni come la medicina difensiva, rischia sul piano pratico, ad esempio, di creare un danno economico ai medici di medicina generale e comunque a tutti i medici che si troveranno nel corso del 2017 obbligati a rinnovare i loro vecchi contratti assicurativi sulla responsabilità professionale”.
In assenza di una rapida approvazione, infatti, il rinnovo delle vecchie polizze confermerebbe per il 2017 garanzie assicurative che sarebbero non conformi al nuovo impianto di responsabilità con il rischio che i medici debbano successivamente stipulare nuove polizze a garanzia dei loro assistiti, aggiungendo o rinegoziando i nuovi profili di rischio.
Sulla stessa linea della Fimmg anche  sindacato degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, che sottolinea come sarebbe inspiegabile fermare un testo di cui la sanità italiana ha bisogno. “Il percorso di questo Ddl – afferma il segretario generale Antonio Magi – è stato lungo e complesso ma nonostante ciò si è arrivati ad un testo che ritengo equilibrato che introduce significative novità nel contrasto al fenomeno della medicina difensiva: rende i medici più sereni nel compiere il proprio dovere di curare i pazienti. E fornisce ai pazienti degli strumenti legislativi chiari per ottenere risarcimenti in tempi certi qualora abbiano subito un danno”.

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