Scade il 23 luglio il termine per inviare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi precompilata. Il modello da quest’anno contiene anche le spese per la frequenza agli asili nido. Per il modello redditi, invece, c’è tempo fino al 31 ottobre

Mancano due settimane al termine previsto dalla legge per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi precompilata. Il 23 luglio, infatti, è l’ultimo giorno per accettare, modificare e inviare il modello 730, in autonomia oppure tramite Caf e intermediari.

Sono invece scaduti ieri, 9 luglio, i termini, per coloro che hanno preferito passare attraverso il sostituto d’imposta, rivolgendosi al proprio datore di lavoro o ente pensionistico. Infine, per il modello Redditi PF c’è tempo fino al 31 ottobre.

Al momento, secondo i dati registrati da Sogei, sono stati già trasmessi autonomamente dai cittadini 2.326.725 dichiarazioni precompilate nella modalità fai-da-te.

Si registra, dunque, un incremento del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A questi numeri vanno poi aggiunti i modelli che risultano salvati e pronti per il click finale. Dunque, a conti fatti – fa sapere l’Agenzia in una nota – il numero di dichiarazioni trasmesse ha già quasi raggiunto il totale dei modelli inviati nel 2017.

Quest’anno tra i dati già presenti nel modello precompilato dal Fisco si aggiungono le spese per la frequenza agli asili nido. Fra le novità rientrano anche le erogazioni a favore degli enti del terzo settore. Inoltre, per la prima volta, in alternativa alla tradizionale funzionalità di modifica della dichiarazione, è possibile utilizzare la “compilazione assistita” dei dati relativi agli oneri detraibili e deducibili. Questi vanno indicati nelle sezioni I e II del quadro E,  per inserire nuove spese o modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi.

 

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