L’esigenza è stata rappresentata in audizione al Senato. Oggi i dati vengono inviati più volte l’anno con sistemi diversi 

La Fnomceo è stata ricevuta in audizione al Senato presso la Commissione Parlamentare per la Semplificazione nell’ambito dell’indagine conoscitiva per “le semplificazioni possibili nel settore fiscale”. I rappresentanti della Federazione si sono soffermati sulle misure previste dal D.Lgs. 175/2014 e dal DL 193/2016, che interessano i propri iscritti in relazione alla raccolta dei dati per il 730 precompilato e alla modifica del sistema di raccolta dei dati contabili e IVA e il superamento degli studi di settore.
In merito al primo aspetto Fnomceo sottolinea come si tratti di un adempimento non coordinato con le altre trasmissioni di dati tributari. Il canale informatico di raccolta dei dati del 730 precompilato, infatti, è separato dal normale canale “Entratel” dell’Agenzia delle Entrate e ha logiche diverse. Questo comporta un problema in tema di controllo dei codici fiscali che, nei fatti, è la principale causa di problemi di trasmissione. Il sistema di raccolta appare totalmente scoordinato anche con il DL 193/2016, che prevede la trasmissione trimestrale dei dati delle fatture emesse e ricevute. Probabilmente, sottolinea la Federazione l’unico modo per avere una raccolta completa ed esatta dei dati per il 730 precompilato è unificare la trasmissione al sistema TS con la trasmissione all’anagrafe tributaria.
Quanto alla modifica del sistema degli adempimenti periodici e al superamento degli studi di settore in audizione è stata sottolineato come, al momento l’unica attività semplificata operativa sia quella dell’Agenzia delle Entrate, non quella dei contribuenti. Affinché la soluzione apporti beneficio anche per i contribuenti, è necessario che le trasmissioni periodiche dei dati delle fatture e delle liquidazioni incorporino ogni altro adempimento periodico, quali Intrastat e trasmissione dei dati a sistema TS.
In conclusione, dunque, la posizione di Fnomceo di fronte alla Commissione si può riassumere nella richiesta di invio dei dati relativi alle spese mediche e sanitarie degli assistiti tramite un unico sistema: o al Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Sistema Tessera Sanitaria, oppure, in alternativa, all’Agenzia delle Entrate attraverso lo Spesometro.
“Oggi invece gli stessi dati vengono inviati più volte l’anno e a sistemi diversi – spiega Sandro Sanvenero, Segretario della Cao nazionale, presente all’Audizione. “La molteplicità di adempimenti e di scadenze – continua Guido Marinoni, componente del comitato Centrale Fnomceo e anch’egli rappresentante in Audizione – rende estremamente onerosa per il professionista la gestione delle pratiche di natura fiscale, senza un corrispettivo concreto di maggior efficienza per il cittadino. E ciò va contro lo spirito del DL 193/2016, “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, che aveva invece come obiettivo la semplificazione”.

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