Fratture multiple (frattura articolare capitello radiale e trauma distorsivo del polso) e peggioramento delle condizioni del paziente (Tribunale Milano sez. I, 22/02/2022,  n.1548).  

Fratture multiple, articolare capitello radiale, evulsione parziale del processo coronoideo oltre a trauma distorsivo del polso, secondo il paziente sono stati oggetto di imperito trattamento da parte del Policlinico.

Il paziente cita in giudizio il Policlinico per sentirne accertare la responsabilità nel trattamento imperito e negligente delle fratture multiple e per ottenere il risarcimento dei danni di natura patrimoniale e non patrimoniale, quantificati nella somma di Euro 23.810,00, oltre a spese mediche.

L’attore deduce di essersi rivolto al Pronto Soccorso a seguito di infortunio sul lavoro e le prestazioni eseguite dai sanitari del Policlinico, sia in occasione del primo accesso del 26 aprile 2013, sia in occasione delle successive visite del 8 maggio 2013 e del 17 maggio 2013, erano state svolte con grave negligenza e imperizia ed avevano comportato un risultato peggiorativo rispetto alla situazione ante intervento, precludendo il recupero della piena funzionalità dell’arto.

La Struttura, per contro, deduce che  il paziente si era successivamente sottoposto ad altri due interventi chirurgici di capsulotomia posteriore e mobilizzazione del gomito nel 2014, il che portava a ritenere i postumi ascrivibili all’insuccesso di tali interventi, e non all’operato dei sanitari svolto nel 2013.

Il Giudice, preliminarmente evidenzia che nella memoria di integrazione viene indicata in capo alla Struttura omissione di esami strumentali, errata esecuzione dell’intervento di posizionamento dell’apparecchio gessato, in quanto da compiersi dopo la riduzione della lussazione del gomito, ed infine erronea scelta delle cure, in quanto la presenza di frattura articolare capitello radiale instabile avrebbe richiesto la soluzione chirurgica di sostituzione protesica.

La CTU evidenzia che “ gli accertamenti clinici e strumentali del 2013 svolti dal Policlinico hanno portato alla diagnosi di fratture multiple articolare del capitello radiale, avulsione parziale del processo coronoideo ed un trauma distorsivo del polso; i sanitari hanno optato per un trattamento conservativo consistente nel confezionato di apparecchio gessato chiuso in VTR brachio-antibrachiometacarpale; a seguito di riscontro di edema locale, è stata rilevata la presenza di “lussazione sottogesso del gomito prima non presente”, confermata dalla esecuzione di TAC. I sanitari hanno provveduto a praticare la riduzione della lussazione del gomito ed a confezionare apparecchio gessato;  all’atto della rimozione di tale apparecchio, si è rilevata la sublussazione dell’articolazione. Successivamente il paziente veniva ricoverato presso altra Struttura per essere sottoposto ad intervento chirurgico di riparazione della lesione; si è poi proceduto ad intervento chirurgico di: “capsulotomia posteriore ed anteriore, rimodellamento artroplastico omerale, sostituzione del capitello radiale con protesi modello bipolar ed asportazione del tessuto devitalizzato peri-lesionale, ricostruzione del legamento collaterale laterale innesto fascio-tendineo“.

Ed ancora “ in relazione ai profili di censura segnalati dall’attore, si osserva come, in generale, rappresentando il gomito un’articolazione particolarmente complessa, è richiesta una attenta valutazione della stessa in caso di traumatismi. Tuttavia, l’inquadramento diagnostico-terapeutico da parte dei sanitari al momento dell’accesso del paziente al PS è esente da sostanziali critiche, fatta eccezione per il fatto che sarebbe stato opportuno fare eseguire un esame radiografico del gomito, dopo il confezionamento dell’apparecchio gessato, in modo da valutarne l’effettiva congruità dei rapporti articolari, in considerazione della prevedibile instabilità del gomito”.

Ebbene, la scelta dei sanitari di dimettere il paziente senza l’esecuzione dei necessari approfondimenti diagnostici è stata ritenuta dai CTU inescusabile e suscettibile di configurare una responsabilità professionale sotto il profilo diagnostico e terapeutico, come poi comprovato dall’esito della successiva visita specialistica eseguita in data 08 maggio 2013, nella quale lo specialista aveva proceduto ad indirizzare il paziente presso il Pronto Soccorso per il riscontro di lussazione del gomito sinistro, accertata a mezzo radiografie e TAC.

Come osservato dai Consulenti, in generale “ll ritardo nel riconoscimento di complesse lesioni al gomito, come quelle riportate dall’attore, può portare ad una maggiore percentuale di insuccesso nel loro trattamento e ad un maggiore rischio di complicanze……in caso di trattamenti terapeutici immuni da censure, la lesione articolare a carico del gomito sinistro sarebbe potuta pervenire a guarigione, e sarebbe residuato un quadro funzionale non di molto dissimile da quello attuale, caratterizzato da una modesta compromissione dell’articolata, ma probabilmente non vi sarebbero stati gli stessi esiti di carattere chirurgico oggi riscontrabili”.

Il Giudice fa proprie le conclusioni dei Consulenti e stima il danno biologico permanente ascrivibile a responsabilità colposa dei sanitari del Policlinico nella misura del 5%, mentre il prolungamento della malattia in termini di inabilità temporanea viene quantificato in ITT di gg. 6, di ITP alla media del 75% di gg. 15, ITP alla media del 50% di gg. 20 e ITP alla media del 25% di gg. 60. Si tratta di postumi non suscettibili di incidere sulla capacità lavorativa specifica del paziente.

Conclusivamente, viene dichiarata la responsabilità del Policlinico per errato approccio della fratture, con conseguente diritto dell’attore al risarcimento dei danni non patrimoniali e patrimoniali, esclusa la personalizzazione invocata.

Avv. Emanuela Foligno

Sei vittima di errore medico o infezione ospedaliera? Hai subito un grave danno fisico o la perdita di un familiare? Clicca qui

Leggi anche:

Peritonite post intervento e decesso del paziente

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui