A febbraio i camici bianchi possono scegliere di incrementare la rendita di base della Polizza sottoscritta dall’Enpam che li protegge dal rischio di una futura non autosufficienza

L’Enpam ha sottoscritto una polizza long term care che protegge gratuitamente tutti gli iscritti attivi e gran parte dei professionisti pensionati dal rischio di una futura non autosufficienza.

I medici possono verificare se sono coperti dalla polizza attraverso il sito dell’Enpam. Accedendo alla propria area riservata possono verificare l’esistenza di un link all’Emapi, l’Ente attraverso il quale viene fornita la prestazione.

La presenza della schermata di benvenuto dell’Emapi all’interno della propria area riservata è indice di una copertura attiva. In alcune situazioni la schermata potrebbe non essere visibile. E’ il caso, ad esempio, dei giovani medici e dentisti abilitati da pochi mesi. Le posizioni dei nuovi iscritti, infatti, vengono aggiornate una volta l’anno.

Cliccando sul link e seguendo le istruzioni è possibile accedere direttamente al menù dell’area riservata Emapi e gestire la propria polizza assicurativa long term care.

Ad esempio, per tutto il mese di febbraio, i camici bianchi possono scegliere di incrementare la rendita base pari di € 1.035 con una copertura aggiuntiva.

Pagando una quota calcolata in base alla propria età e detraibile dalle tasse è possibile incrementare l’importo dell’assegno mensile di € 360 o € 600.

L’adesione alla copertura volontaria aggiuntiva è subordinata alla compilazione di un questionario sanitario e all’accettazione dell’adesione da parte della Compagnia di assicurazione. La polizza Long term care a carico dell’Enpam, salvo alcune eccezioni, copre tutti i medici e gli odontoiatri che alla data del primo agosto 2016 non avevano compiuto 70 anni. Sono inclusi anche gli studenti universitari del V e VI anno di medicina e di odontoiatria che hanno scelto di iscriversi all’Enpam volontariamente.

La Fondazione ha pensato comunque anche ai medici e ai dentisti che non sono rientrati sotto l’ombrello della polizza. Nel loro caso ottenere un sussidio per l’assistenza domiciliare sarà più facile.  Il limite di reddito, attualmente fissato a 6 volte il minimo Inps, sarà infatti aumentato del 50 per cento. In altre parole, potrà fare domanda anche chi avrà un reddito fino a 9 volte il minimo Inps (quasi 59mila euro per un nucleo familiare di una persona). Questa nuova agevolazione entrerà in vigore appena i ministeri vigilanti avranno approvato la delibera Enpam che l’ha istituita.

 

 

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