Il 15 maggio scade il termine ultimo per aderire alla rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Varie le modalità per inviare la domanda

Scade domani, 15 maggio, il termine per la rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Ultime ore, dunque per aderire alla sanatoria che consente, per i debiti fiscali, uno sconto su sanzioni e interessi di mora.

Sono ammessi alla rottamazione delle cartelle i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 settembre 2017. Non è possibile fare richiesta per i debiti già interessati da una precedente domanda di definizione agevolata, per i quali non si sia provveduto al saldo delle somme dovute entro la scadenza. I contribuenti che non sono stati ammessi alla precedente definizione, inoltre, possono fare richiesta solo se al 24 ottobre 2016 avevano in essere un piano di rateizzazione con l’agente della riscossione e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2016.

Gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, in previsione di un significativo afflusso last minute, hanno previsto un allungamento degli orari: fino alle 16.15 negli uffici ad alta affluenza delle grandi città metropolitane e fino alle 14.15 in 113 sedi di medie dimensioni.

Grazie al portale agenziaentrateriscossione.gov.it, le domande di adesione alle agevolazioni possono essere inviate anche online con il servizio “Fai D.A. te”.

La scadenza è fissata per le 23,59 del 15 maggio, quindi oltre l’orario di chiusura degli sportelli. Chi non è registrato al portale dovrà usufruire dell’’area pubblica’ dove potrà scaricare la domanda solo fino alle 23 e rimandarla convalidata entro le 23,50. Gli utenti registrati, invece, avranno nove minuti in più (fino alle 23,59). La documentazione, infine, può essere inviata via posta elettronica certificata all’indirizzo indicato sul modulo DA 2000/17 , oppure tramite un professionista di fiducia.

Dopo l’istruttoria, l’Agenzia delle entrate farà pervenire la risposta completa di bollettino per i pagamenti entro giugno o a settembre. Rispetto alla prima rottamazione aumenta il numero massimo di rate in cui si può effettuare il pagamento del debito. I carichi più recenti, ovvero quelli assegnati per il recupero da gennaio a settembre 2017, possono essere frazionati in cinque soluzioni. Per quelli più datati (dal 2000 al 2016), invece, il pagamento può essere scaglionato in massimo tre scadenze.

 

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