Si è tenuto il Premio Letterario Sergio Chimenti, organizzato dall’Adipso per ricordare il grande dermatologo scomparso nel 2016.

I miei figli mi hanno detto: mamma, ma allora il nonno era medico, attore, rock star e anche scrittore?”. La voce si spezza per la commozione, così come tutta la sala è stretta in una grande emozione e trattiene un groppo alla gola.
A parlare è la dr.ssa Maria Sole Chimenti, figlia di Sergio Chimenti, il professore ordinario di Dermatologia dell’Università Tor Vergata di Roma e accademico di fama internazionale scomparso prematuramente a febbraio 2016.
Ad ascoltare sono gli amici e colleghi di sempre del professore, i suoi studenti, alcune autorità e degli scrittori, riuniti nella Sala del Consiglio dell’Area Metropolitana di Palazzo Valentini per ricordarlo con un premio letterario.
È la prima edizione del Premio Sergio Chimenti, organizzata dall’Adipso, Associazione per la Difesa degli Psoriasici, all’interno del Convegno del 25 ottobre 2017 in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, che sarà  celebrata dalla stessa associazione con open day nei principali ospedali il 28 ottobre e nelle principali piazze italiane il 29 ottobre 2017.
Maria Sole Chimenti, reumatologa e ricercatrice dell’Università di Tor Vergata, sta raccontando un aneddoto sui suoi figli.
I due bambini, anche loro presenti in sala, il giorno in cui l’hanno vista tornare a casa carica di libri scritti dal professore Chimenti, hanno ricapitolato così le sue poliedriche e intense capacità: medico, attore, rock star e scrittore.
(continua dopo il video)

Chi era Sergio Chimenti

Sergio Chimenti era un medico e accademico di fama internazionale. Morto a 67 anni, ha trascorso la sua vita ad insegnare la dermatologia nelle università di Roma Sapienza, L’Aquila e Roma Tor Vergata.
Poco prima di morire ha ricevuto da parte dell’American Academy of Dermatology l’onorificenza per la ‘Presidential Citation’ prevista in occasione del 74° AAD Meeting di Washington, DC.
Ed era stato nominato Presidente del Congresso Mondiale di Dermatologia che si terrà a Milano nel 2019. La moglie di Chimenti, Ketty Peris, anche lei presente al convegno, sarà la Segretaria Generale del Congresso.
Sergio Chimenti era anche un attore. Ha portato il disagio vissuto dai pazienti psoriasici sul palcoscenico, all’interno di uno spettacolo che aveva lui stesso concepito, con lo scopo di far conoscere questa patologia e il dolore di chi ne è colpito (guarda il video qui sopra).
Come detto dai suoi nipoti, il professor Chimenti era anche una “rock star”. Grande fan dei Rolling Stones, interpretava cover dei loro pezzi con il proprio gruppo musicale per beneficenza. Quattro anni fa fu anche sul palco del Piper di Roma per una raccolta fondi (guarda il video qui).

Il ricordo dell’Adipso

Fu lui ad insistere che noi pazienti ci unissimo in un’associazione”, ricorda Mara Maccarone, presidente dell’Adipso. “In tutti questi anni, non è mai mancato ai gazebo della Giornata Mondiale della Psoriasi, così come al Congresso Internazionale Adipso. Ha sempre ascoltato i pazienti, ha sempre speso tempo per loro. È una cosa che non ti aspetti in questo modo da chi raggiunge quei livelli di importanza nel mondo accademico e scientifico”.
Affianco a lei siede l’ex Ministro della Salute Maria Pia Garavaglia, moderatrice del convegno. E concorda sulla grande umanità di Sergio Chimenti.
Questa iniziativa l’avrebbe sicuramente voluta se fosse stato ancora in vita. È un bellissimo modo per ricordarlo, decisamente nelle sue corde”, dichiara Garavaglia. “Lui è la dimostrazione che la medicina, quando vissuta e interpretata correttamente, è una disciplina assolutamente umanistica, e non meramente tecnica”.
È sull’umanità del professor Chimenti che concordano i ricordi dei suoi amici e colleghi. Umanità verso gli studenti, di cui si occupava molto seguendoli nella loro formazione – alcuni di loro divennero attori con lui nei suoi spettacoli. E, ancora di più, la sua capacità di relazionarsi ai pazienti. Di accogliere la loro interiorità, il loro disagio, i loro dubbi, le loro insicurezze.
(continua dopo la foto)

Il vincitore del Premio Sergio Chimenti, Cesare Veneziani, riceve il premio dalla Presidente dell’Adipso Mara Maccarone

Il Premio Letterario Sergio Chimenti

Ed è da questa sua capacità che ha preso le mosse il Premio Sergio Chimenti. Un premio letterario sul tema della psoriasi, grazie al quale “mettere in evidenza i sentimenti dei pazienti psoriasici”.
La giuria, presieduta da Maria Sole Chimenti, e composta da Maurizio Bulzoni, professore di Lettere Classiche e Moderne, Anna Maria Casadei, professoressa di Neonatologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Cinzia Diana, Specialista in Fundraising e Comunicazione per le organizzazioni Non Profit, Denis Mariano, Traduttore/interprete, insegnante di lingua inglese e dalla sottoscritta, direttore di Responsabile Civile, ha apprezzato tutti e tre i libri finalisti.
Tutti e tre raccontano, infatti, in modi diversi, la difficoltà di convivere con questa patologia.
Tutto in una notte, di Claudio Di Benedetto, è un racconto autobiografico in cui l’autore ripercorre i momenti più significativi di un “complicato rapporto con la psoriasi”, dalla comparsa della malattia fino a oggi. Di Benedetto racconta il proprio percorso terapeutico e le conseguenze di questo percorso nella sua vita di tutti i giorni.
Il bambino ruvido, di Martina Castellana, racconta di un bambino abbandonato dalla madre, che dal momento in cui capisce che non la rivedrà mai più inizia a sviluppare una “corazza”, per proteggersi dal mondo. Quello che la dr.ssa Castellana (è anche lei una dermatologa) racconta è la diversità a vari livelli, non solo nell’essere affetti dalla psoriasi.
Cambio pelle, di Cesare Veneziani, è il vincitore della Prima Edizione del Premio Sergio Chimenti. Un racconto autobiografico, in cui il protagonista, colto dall’esplosione di una psoriasi incontrollabile, vedrà cambiare completamente la propria vita e dovrà farei conti con la sua nuova condizione.
 

Ersilia Crisci

 
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