Troppi pignoramenti ad un unico debitore espongono l’avvocato che ne promuove le procedure al rischio di sospensione, lo afferma la Cassazione.

Promuovere troppi pignoramenti verso lo stesso debitore espone l’avvocato che ne promuove le procedure al rischio di un provvedimento di sospensione. L’avvocato, per quanto può, deve tentare di riunire in un unico procedimento esecutivo il pignoramento delle proprietà del debitore.
Lo hanno precisato le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione nella sentenza numero 27897/2017 del 23 novembre.

La vicenda

La Corte di Cassazione ha confermato la sospensione di quattro mesi inflitta a un avvocato. Il professionista aveva promosso verso la stessa azienda addirittura 52 azioni esecutive, al fine di recuperare i debiti che essa aveva nei confronti di alcuni suoi dipendenti.
Già il Consiglio Nazionale Forense si era espresso su questo tipo di comportamento. Porre in essere troppi pignoramenti nei confronti di un unico soggetto debitore rappresenta una “palese violazione dell’articolo 66 del codice deontologico”.

Motivazione della sentenza

Secondo quanto affermato dai giudici della Suprema Corte, non costituisce un fattore di rilevanza la circostanza che i dipendenti avessero un effettivo interesse ad agire esecutivamente per ottenere una tutela piena dei loro crediti.
La sanzione disciplinare è stata imposta nonostante il fatto che il professionista abbia agito per conto di più parti contro una parte sola per ragioni di credito uguali o comunque connesse. Nessun valore è stato dato nemmeno alla circostanza che i lavoratori avessero concordato con la controparte di dar corso a più procedure esecutive.
Per l’avvocato l’unico modo per evitare la sospensione di quattro mesi sarebbe stato di riunire le cause.
Secondo l’articolo 66 del codice deontologico, infatti, le iniziative giudiziali plurime sono astrattamente legittime e il loro disvalore deontologico è legato alla scelta dell’avvocato, considerata irragionevole, di non unificarle.
 
Hai avuto un problema simile? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o scrivi un sms al numero WhatsApp 3927945623
 
Leggi anche
SOSPENDERE L’AVVOCATO CHE VIOLA IL CODICE DEONTOLOGICO, E’ POSSIBILE?
AVANCES ALLA PRATICANTE, AVVOCATO SOSPESO
 

- Annuncio pubblicitario -

1 commento

  1. 1978-1982
    Ho inizito a 12 anni a lavorare presso Coop Super Market , mio stipendio era di 766 .- o svolto il mio lavoro con interesse ed o portato la societa a 12.500.000.000.- miliardi , facendo il market-bing , mi anno infamato creando il mio licenziamento senza rispettare il codice art15 senza assegno uscita quale conferma in accetanza
    Nel 1983 sono stato alla Camera di Commercio di Lugano in Svizzera a spiegare e reclamare i miei diritti , invano anche il tentativo la mia denuncia alla Procura .
    Nel frattempo sono andato a lavorare nel ramo edilizia presso la Schmalz , stipendio circa 2400.- con deduzione , costi cassa malati obbligatoria e deduzioni Federali obbligatorie tutto a mio carico , cio`che per gli Svizzeri versano metà a testa . (Capo personale Salvetti).
    Ho fatto nel ramo edili circa 11 anni proseguendo con Isotech S . Antonino nel Cantone Ticino Svizzera Italiana , reddito circa 3.100.- /tutte le deduzioni a mio carico per intero .
    Ho lavorato nel ramo edilizia circa 12 anni e sono uscito nel 1993 / stipendio sotto la soglia di categoria .
    Sono rientrato nel 1995 reparto congelati Società Coop , senza assegno per lavoro in stato di indegensa e stipendio sotto la soglia vitalizzia Svizzera , o portato la società a 14.200.000.000.- miliardi aggiungendo alcuni prodotti nel reparto congelati che vendevo nel reparto super – market surgelati , ovvio , nessun premio mi anno sovra assicurato con contratto previdenziale Wintertur CAP segnatamente i sindacato SEI , ora OCST .
    Nessun premio , mi anno licenziato violando art civico 15 della borsa senza pensarci un attimo .
    Sono presentato alla società Dhomen S.A grigioni prod.coloranti per banconote , franchi , Euro
    stipendio annuo 42.500.- lordi anche qui tutto a mie spese incluse assicurazioni in violazione del articolo 2360
    Mi sono ritirato in invalidità il 2001 saldo lordo 39.500 .- senza risposta complementare da parte del assicurazione cassa malati Groupe Mutuel dove sono ancora assicurato anche per la polizza vita mai corrisposta , assicurato presso di loro nel 1996 , nel 1998 o avuto spese per 10.000.- pagate senza riscossione accredito di diritto secondo contratto .
    – Attualmente o denunciato le società per furto di utili e per saldo inferiore al ramo di categoria sperando nel risarcimento .
    Mia denuncia vana , resto della Storia su Facebook ….Io Orlando Aquilino chiedo ai rappresentanti incluso lei della legge di aiutarmi segnatamente art 108 fare confisca in virtu del art 5 .
    Cordialmente saluto …

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui