Il caos vaccini e scuola prosegue a pieno ritmo, le reazioni sono opposte. A Bologna arriva l’autocertificazione online, in Veneto la moratoria

Con l’avvicinarsi dell’inizio delle lezioni si aggrava in tutta Italia il caos vaccini e scuola. Le soluzioni adottate non presentano omogeneità tra le Regioni. Talvolta, arrivano agli opposti, come accade a Bologna e in Veneto.

Vaccini e scuola a Bologna

Da domani, martedì 5 settembre, le famiglie dei bambini iscritti a nidi e scuole d’infanzia del Comune di Bologna potranno compilare e inviare online sul portale Scuole On-Line del Comune l’autocertificazione sulla situazione vaccinale.
Lo spiega in una nota Palazzo d’Accursio, che ha inviato anche una lettera a tutte le famiglie coinvolte, e maggiori chiarimenti saranno forniti in ogni caso all’interno dei nidi e delle scuole d’infanzia.
Entro lunedì 11 settembre va presentata la documentazione, che consta di tre parti fondamentali:
“L’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie (sostituibile anche con una dichiarazione sostitutiva di certificazione).
L’esonero o il differimento delle vaccinazioni, ricollegabili sostanzialmente a motivi di salute del bambino oppure all’avere già contratto determinate malattie.
La presentazione della formale richiesta di vaccinazione o richiesta di appuntamento all’azienda sanitaria locale territorialmente competente”.

Vaccini e scuola in Veneto

Ci sarà tempo, invece, fino all’anno scolastico 2019-2020 in Veneto per presentare tutta la documentazione vaccinale per i bimbi da zero a sei anni ed evitare la decadenza dell’iscrizione dagli asili nido e infanzia.
E’ quanto prevede il decreto che predispone le “indicazioni regionali in regime transitorio di applicazione della legge Lorenzin”, firmato dal direttore generale della sanità veneta, Domenico Mantoan.
Per la Regione Veneto la scelta deriva dalle incongruenze nella legge Lorenzin che non renderebbero chiari i tempi di applicazione della decadenza.
E resta in attesa dell’esito del ricorso contro la legge presentato dalla Regione alla Consulta.
Nel frattempo, la Regione ha già inviato le prime indicazioni operative il modello di autocertificazione da utilizzare da parte dei genitori per la presentazione agli uffici scolastici.
“Esprimiamo vivo apprezzamento per l’iniziativa della regione Veneto, che da’ respiro alle migliaia di genitori veneti”. Lo dichiara Antonio Affinita, direttore generale del Moige, Movimento italiano genitori.
 
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