L’Oms aggiorna le raccomandazioni per chi è in partenza per le aree a rischio e risponde alla lettera aperta di 125 scienziati che chiedono il rinvio o l’annullamento delle Olimpiadi di Rio 2016

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diramato delle nuove linee guida per la prevenzione dal contagio dal virus Zika. Per chi torna dalle aree dove c’è una trasmissione attiva del virus si raccomandano due mesi di astinenza dai rapporti sessuali non protetti, non più 4 settimane come consigliato in precedenza. Le novità, spiega l’Oms, sono frutto di “ciò che abbiamo appreso sul virus e sulle sue complicanze, in particolare sul fatto che il virus rimane più a lungo di quanto ipotizzato nel sangue e negli altri fluidi corporei”.

Intanto la stessa Oms nei giorni scorsi ha risposto a un appello sottoscritto da 125 scienziati e indirizzato alla direttrice generale Margaret Chan, in cui si evidenzia come le nuove scoperte scientifiche mettano in risalto quanto sia serio il problema e per tale motivo i Giochi di Rio dovrebbero essere rinviati o organizzati altrove per una questione di Salute pubblica.

“Lanciamo questo appello – scrivono gli scienziati – nonostante il fatalismo sulla questione e il convincimento che i giochi Olimpici in Brasile siano una questione troppo importante. La storia ci insegna che questo non è vero: i Giochi Olimpici del 1916, 1940, e 1944 non furono solo rimandati, ma cancellati”. Nella lettera aperta si osserva la paura di epidemia abbia determinato lo spostamento di altri importanti avvenimenti sportivi, quali la Major League di Baseball, sempre per Zika, o l’Africa Cup of Nations, a causa di Ebola. “La nostra preoccupazione più grande – affermano gli scienziati – è la salute globale. L’epidemia di Zika in Brasile colpisce la salute in modi che non erano stati osservati in precedenza. Non è necessario esporre a questo rischio 500.000 turisti stranieri che verranno da diversi paesi per seguire i Giochi. Potrebbero ammalarsi e portare l’epidemia nei loro paesi. Se succederà nelle aree povere del Mondo, la sofferenza potrebbe essere molto grande”.

La replica non si è fatta attendere. Per l’Oms cancellare le Olimpiadi di Rio o cambiare la location “non avrà effetti significativi sulla diffusione internazionale del virus Zika. Non c’è alcun motivo di salute pubblica per una tale decisione”. Il Brasile è “uno dei circa 60 Paesi che continuano a riportare casi di Zika. Le persone continuano a viaggiare da e verso questi territori, per una varietà di ragioni”, al di la dei giochi olimpici. Dunque, “il modo migliore per ridurre il rischio di trasmissione rimane seguire le raccomandazioni di salute pubblica durante i viaggi“.

Tra tali raccomandazioni, oltre al periodo di astinenza sessuale per gli uomini richiamato nelle nuove linee guida, permane naturalmente quella per le donne in stato di gravidanza di non partire per le aree colpite da Zika, inclusa Rio de Janeiro, e non praticare sesso non protetto fino al termine della gravidanza con partner di ritorno dai Paesi a rischio. Per gli altri si consiglia di consultare un medico prima di partire, proteggersi dalle zanzare, praticare sesso sicuro o evitare rapporti, scegliere alloggi con aria condizionata e cercare di non visitare zone in precarie condizioni igieniche.

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