Attuate le prime iniziative per portare gli animali domestici in ospedale aiutando i pazienti a superare la solitudine della degenza

Mai più soli e tristi in ospedale, lontano dai propri cari e amici a 4 zampe. In Lombardia sarà possibile portare gli animali domestici in ospedale.
La Regione ha infatti approvato un regolamento che consente la visita degli animali domestici ai pazienti ricoverati in determinati reparti.
“Entro fine anno – assicura l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – in tutti gli ospedali della Lombardia sarà possibile far entrare il proprio amico a 4 zampe”.

Il regolamento

Si potranno far entrare gli animali domestici in ospedale rispettando le dovute accortezze del caso. Esistono infatti spazi, orari, regole comportamentali e misure sanitarie specifiche da rispettare.
Il visitatore a 4 zampe deve entrare in ospedale ben pulito, e spazzolato appena prima della visita. Gli animali sono esclusi per esempio – precisa Gallera – dai reparti di terapia intensiva, chirurgia ed emergenza. Nei regolamenti dei singoli ospedali vengono poi specificate le razze ammesse.
I cani che accedono in ospedale devono essere identificati e iscritti all’Anagrafe, e portati con un guinzaglio lungo massimo 1,5 metri (e museruola al seguito). Gatti e conigli raggiungono il paziente chiusi nel trasportino fino al momento della visita.
I conduttori devono essere maggiorenni, portare con sé tutti gli strumenti per la raccolta di eventuali bisogni e peli e il necessario per sanificare anche le mani, oltre alla documentazione sanitaria che certifica la buona salute del pet.
Se gli spazi sono condivisi con altri pazienti, quest’ultimi devo dare il loro consenso all’ingresso degli animali domestici in ospedale.
Il Regolamento lombardo, conferma Marco Trivelli, direttore generale dell’Asst Niguarda, “è molto equilibrato e fa in modo che non ci siano rischi. Si rompono delle barriere, ma in modo corretto e laddove possibile.

Lo spot

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Uno spot realizzato dall’associazione Amo gli animali Onlus con il patrocinio della Regione, la regia di Edoardo Stoppa e la partecipazione dell’attore Gabriele Cirilli pubblicizza l’iniziativa della regione Lombardia. Una pubblicità progresso che vuole sensibilizzare sul tema della solitudine della degenza.
“È bene che tutta la gente sappia che, se per caso dovesse avere un problema ed essere ricoverata in ospedale, può ricevere la visita del proprio beniamino”.
L’obiettivo – come sottolinea il Dottor Trivelli –  è rievocare l’ambiente domestico e le condizioni di vita normali dei pazienti.

Un obiettivo in grande

Al momento, – spiega Mauro Cervia, veterinario e presidente della onlus Amo gli animali – per quello che ci risulta, si stanno muovendo in questa direzione Emilia Romagna e Toscana”
“Il progetto finale è quello di far approvare da tutte le Regioni quello che è stato approvato adesso in Regione Lombardia. E la speranza è anche quella di ‘contagiare’ anche altre nazioni“.
 
 
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