Un corso targato “Accademia della Medicina Legale” con uno scopo ben preciso: formare medici da ospitare in Accademia e offrire loro lavoro forense

Se la legge Gelli appare per molti una grande novità essa è solo un “fatto” nuovo che da un lato risolve alcuni problemi, dall’altro ne crea altri. Vediamo di analizzare quegli aspetti che ci hanno convinto (insieme agli altri) a pensare a un corso di formazione specifico per i medici che avranno funzioni di consulenti di ufficio e di parte.
La legge Gelli prevede:

  • una collegiale medico legale composta da specialista medico legale e specialista della materia specifica del contenzioso;
  • la Consulenza tecnica preventiva sarà obbligatoria per chi non vuole procedere, come fatto fino al primo aprile 2017, con mediazione e causa;
  • questa fase dovrà durare al massimo 6 mesi;
  • i ccttuu dovranno tentare la conciliazione tecnica e quindi dovranno essere “capaci” di farlo.

Tirando le somme, è rafforzata la figura del medico legale in molti tribunali dove veniva “trascurato” dai Giudici, si prospetta una riduzione dei tempi del ricorso 696bis (sempre se i giudici riescano a fare rispettare i tempi di consegna della CTU), ma ahimè si prospettano alcuni disagi che certamente nasceranno dalla nomina casuale dei medici legali e degli specialisti da parte dei giudici a motivo della diversa competenza e autorevolezza delle due figure professionali.
Ecco, questo corso nasce per ovviare a questi problemi in quanto in 6 appuntamenti di 8 ore cadauno si cercherà di puntare il dito su tutti i vulnus del contenzioso medico legale trattando di:

  • valutazione dei nessi di causa;
  • valutazione delle prove;
  • valutazione delle concause naturali e di quelle umane;
  • valutazione del danno differenziale e sua valorizzazione economica;
  • valutazione della documentazione sanitaria;
  • valutazione delle possibilità di conciliazione;
  • valutazione della “complicanza” e dell’errore.
  • valutazione delle consulenze tecniche e risoluzione dei punti critici (situazioni borderline).

Insomma un corso che servirà a tutti i medici che vogliono fare attività forense e a tutti i clinici che vogliono anche lavorare in ospedale in serenità.
Inizierà a metà settembre e ogni lezione, con cadenza settimanale, sarà rivolta ad un massimo di 8-16 medici per favorire l’interattività tra tutte le parti e una migliore valutazione dei casi reali presentati.
Una novità è allo studio e la prossima settimana dovremmo essere pronti per la pubblicazione della locandina e dei contenuti delle giornate del corso (per domande e chiarimenti scrivete a galipo@libero.it).

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

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4 Commenti

  1. Domanda: come infermiera legale (master appena acquisito) chiedo del perché non rientrarno gli infermieri nel corso.
    Un lavoro infermieristico non può essere valutato da un medico. Sono due figure sanitarie distinte e complementarie, ma hanno tutte delle responsabilità professioni importanti di cui in caso di dolo devono pagarne le conseguenze delle loro azioni.
    Attendo una vostra gentile risposta.
    Infermiera legale
    Lauretta Anelli

  2. Buona sera sono infermiera un master forense del 2010 un corso di circa 8 mesi organizzato dall’ordine di categoria essendo interessata ad avere maggior informazione seri interessata al prezzo, la sede è se può essere fatto in fad

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