Sono circa 30 mila i bambini ‘recuperati’ dall’inizio dell’anno secondo i dati relativi all’ultima rilevazione sulle coperture vaccinali compiuta il 20 marzo scorso.

Nella Regione Lombardia è stata quasi raggiunta l’ immunità di gregge, a dimostrazione che la campagna per la copertura vaccinale ha funzionato.

Ad annunciarlo, commentando i dati relativi all’ultima rilevazione del 20 marzo scorso, è proprio l’assessore al Welfare Giulio Gallera.

“Dalla rilevazione effettuata al 20 marzo – afferma – sono diminuiti ulteriormente rispetto al 31 dicembre 2017 i soggetti inadempienti alla vaccinazione per il tetano e per il morbillo (indicatori il primo per la vaccinazione esavalente e il secondo per l’Mpr – morbillo, parotite e rosolia), appartenenti alle fasce d’età tra i 0 e i 16 anni interessati dalla legge sull’obbligo vaccinale che riguarda una popolazione di 1.409.500 soggetti”.

Infatti, per il tetano si è passati da 121.138 a 93.729 (15% del totale popolazione). Invece, per il morbillo da 132.972 a 108.740 (12,9%).

Un’ottima notizia, quella della immunità di gregge quasi raggiunta, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che ne hanno ricordato l’importanza.

“L’analisi dei dati – prosegue – indica che per entrambe le vaccinazioni siamo sulla buona strada per recuperare i non vaccinati per raggiungere la copertura del 95%”.

La percentuale che viene ritenuta necessaria per ottenere l’ immunità di gregge.

Dati, questi, che valgono soprattutto per quanto riguarda le coorti dal 2011 al 2015.

“Per il Tetano – prosegue l’assessore – in queste coorti si è già raggiunta: si va, infatti, dal 96,2% della classe 2011 al 95,7% di quella del 2015; per il morbillo dal 94,8% al 94,1%”.

Ma sono numeri che sono destinati a salire.

Sono infatti già 18.655 i soggetti hanno effettuato la prenotazione per la vaccinazione prima del termine dell’anno scolastico 2017/2018.

“Per quanto riguarda l’allarme lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità per l’aumento del numero di adulti colpiti da casi di morbillo – ha concluso l’assessore – anche in Lombardia si registra questo fenomeno”.

Gallera ha quindi fornito un po’ di numeri, prendendo come riferimento i 6 picchi epidemici più recenti. Questi si sono verificati nel 2000, 2002, 2003, 2008, 2011, 2013 e 2017.

Ebbene, dai dati raccolti “si nota, oltre al numero di casi concentrato nella fascia di età di offerta della vaccinazione, un progressivo spostamento in avanti dell’età relativa al tasso di incidenza più elevato: dai 5-9 anni del 2002 ai 30-34 del 2017”.

L’Assessore ha poi concluso ricordando come diversi centri in Lombardia offrano la vaccinazione gratuita per il morbillo “anche a tutti gli adulti e che essa è particolarmente consigliata ai soggetti a rischio per patologia”.

 

 

 

 

 

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