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Morta impiccata all’Opg: i 4 medici indagati scagionati da perizia

3 Ottobre 2018

Per il decesso della 21enne, morta impiccata durante un ricovero in Opg, 4 sanitari risultano indagati. La perizia li scagiona, ma sarà il giudice a decidere sulla loro eventuale colpevolezza a gennaio.

Colpo di scena nel caso della giovane di 21 anni morta impiccata all’Opg di Castiglione delle Stiviere il 21 giugno 2014. Per quel decesso, 4 medici della struttura risultano indagati per omicidio colposo. A chiedere il loro rinvio a giudizio è stata la Procura generale di Brescia che aveva avocato a sé il caso dopo che il giudice per le indagini preliminari aveva respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Paola Reggiani.

In un secondo momento, il giudice aveva richiesto una perizia che è stata discussa proprio ieri davanti al gup Gilberto Casari.

Ebbene, secondo quanto accertato dai periti, i 4 medici non avrebbero alcuna responsabilità in merito alla morte della ragazza, morta impiccata durante il ricovero all’Opg.

Tuttavia, la decisione definitiva del giudice arriverà a gennaio 2019.

I fatti

La vicenda risale al 20 giugno 2014. Quel giorno, i pazienti sono riuniti nella sala comune per guardare la partita dei mondiali Italia-Costa Rica. Con una scusa, la giovane si rifiuta di assistere alla gara e si allontana.

Quando la partita termina, una paziente va in bagno dove troverà il corpo della 21enne che si era impiccata con delle lenzuola.

L’intervento immediato di medici e infermieri, però, non è bastato a salvarle la vita. Quando la 21enne arriva al pronto soccorso di Castiglione delle Stiviere è ancora viva, ma le sue condizioni sono disperate. Per almeno mezz’ora, infatti, è rimasta senza ossigeno.

Trasferita urgentemente nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Desenzano, muore il giorno seguente.

Ora la perizia scagiona i 4 medici, ma sarà comunque il giudice ad avere l’ultima parola sul caso.