Etiope, già ministro nel proprio Paese, sarà alla guida dell’Organizzazione per i prossimi 5 anni

E’ Tedros Adhanom Ghebreyesus il nuovo direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Etiope, 52 anni, Ghebreyesus è stato eletto dalla World Health Assembly, che lo ha sceltoo fra i 3 candidati che erano stati selezionati in gennaio dall’Executive Board. Dal 1 luglio sostituirà l’attuale Dg Margaret Chan e resterà in carica per 5 anni.
Nel suo Paese è stato ministro degli Affari esteri dal 2012 al 2016 e ministro della Salute dal 2005 al 2012. Tra le carica che spiccano nel suo curriculum figurano, inoltre, la presidenza del Fondo globale per la lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, e della Roll Back Malaria (Rbm) Partnership, nonché la co-presidenza della Partnership for Maternal, Newborn and Child Health.
Come ministro della Salute etiope – sottolinea una nota dell’Agenzia delle Nazioni Unite per la Salute – Ghebreyesus ha guidato un’ampia riforma del sistema sanitario nazionale, che ha previsto l’ampliamento delle infrastrutture con la creazione di 3.500 centri sanitari e 38 mila posti di lavoro nel settore, e l’avvio di meccanismi di finanziamento per allargare la copertura assicurativa sanitaria. Alla guida del Fondo globale Aids, Tbc e malaria e di Rbm, ha assicurato alle due organizzazioni un finanziamento record e ha creato il Piano d’azione globale contro la malaria che esteso la portata di Rbm oltre i confini africani, fino all’Asia e all’America Latina.
L’elezione di Ghebreyesus è stata salutata con soddisfazione da Flavia Bustreo, attuale vice direttore generale dell’Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini  e anche lei in corsa fino a gennaio per la carica di direttore generale. “Si percepiva una grande attesa per una leadership da parte dell’Africa – ha affermato Bustreo – e quel momento è arrivato”.
Al nuovo dg vanno anche gli auguri di buon lavoro del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha guidato la delegazione italiana a Ginevra durante la 70esima Assemblea mondiale dell’Oms che lo ha eletto. “Un’elezione segnata da un elevato numero di consensi – ha sottolineato il Ministro – che rappresenta un grande segnale verso l’Africa ed evidenzia la volontà di risolvere i problemi sanitari della regione e anche l’attenzione globale in riferimento, per esempio, al grande tema delle migrazioni”.
Lorenzin ha inoltre evidenziato come il nostro Paese, dopo 14 anni torni a far parte dell’Executive Board dell’Oms en sia disponibile fin da subito a offrire il massimo supporto e la piena collaborazione al nuovo direttore generale per affrontare insieme le moltissime sfide che attengono la sanità globale del futuro: dalla sicurezza sanitaria internazionale alla prevenzione e promozione della salute, passando per il contrasto all’antibiotico resistenza, la cura delle demenze, lo sviluppo della medicina di genere, la sfida della sostenibilità economica, dell’innovazione tecnologica e farmacologica, fino allo sviluppo del ruolo delle vaccinazioni a difesa della salute globale.

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