I giudici tedeschi della procura di Saarbrücke sono chiamati a decidere se l’orgasmo prematuro si può classificare o meno come reato di truffa

L’orgasmo prematuro può costituire reato di truffa? È quanto dovranno stabilire i giudici tedeschi, chiamati ad esprimersi su un caso che coinvolge un giovane diciottenne, della cittadina tedesca Saarwelling, e una prostituta rumena di 26 anni. Il giovane in questione ha presentato una denuncia per truffa nei confronti della prostituta.
Il ragazzo ha concordato con la prostituta, tramite un sito internet, una “prestazione completa” di un’ora dal valore di 160€, che ha pagato anticipatamente. I due si sono poi incontrati in un appartamento, ma durante l’incontro dopo soli 10 minuti il giovane ha avuto un orgasmo prematuro. La prostituta – come riportato sul quotidiano tedesco Volksfreund – ritenuta conclusa la sua prestazione se ne è andata.
L’orgasmo è sopraggiunto prima del completamento della prestazione, che è durata meno di quanto concordato e pagato, il giovane ha così denunciato la donna per truffa ritenendo di esser stato ingannato. Secondo il giovane, l’orgasmo prematuro si può considerare truffa perché causato da una stimolazione manuale fatta dalla prostituta contro la sua volontà. La prostituta avrebbe quindi percepito un importo superiore alla prestazione effettivamente eseguita.
Le generalità di entrambi sono state acquisite dalla polizia che ha avviato una indagine. La procura di Saarbrücken è ora chiamata a decidere – per un caso senza precedenti –  se l’orgasmo prematuro nel contesto di una prestazione a pagamento si possa o meno considerare come truffa.
Se il caso desta stupore per l’eccezionalità dell’accusa, non lo è il contesto in cui matura.
La prostituzione in Germania – a differenza che in Italia – è difatti completamente legalizzata.
Nel 2001 è stata approvata la Gesetz zur Regelung der Rechtsverhältnisse der Prostituierten la che rende legale la prostituzione, regolamentando nel dettaglio la professione per combattere il crimine, il traffico di esseri umani a scopo sessuale e salvaguardare la salute delle prostitute e dei clienti.
Le prostitute, che hanno un albo professionale di riferimento, possono lavorare come dipendenti con regolare contratto oppure come lavoratrici autonome. Pagano le imposte e sono tenute ad applicare l’IVA per i loro servizi. In molte città, tra cui Colonia, per evitare l’evasione fiscale sono inoltre tenute al pagamento di una tassa da corrispondere anticipatamente ai gestori delle case di appuntamento.
L’uso del preservativo è obbligatorio. Previsti inoltre regolari controlli sanitari non solo per le strutture ma anche per le prostitute stesse tenute ad una visita annuale.
La prostituzione minorile è illegale, come lo è indurre un minore di 21 anni ad esercitare la professione. Vietato inoltre acquistare servizi sessuali da un minore di 18 anni, divieto che si applica anche per i cittadini tedeschi in viaggio, una misura adottata per combattere la pedofilia e il turismo sessuale.

Barbara Zampini

Leggi anche:

VIOLENZA SESSUALE SU UNA PROSTITUTA, E’ REATO

RAGAZZA ISLAMICA STUPRATA, AVEVA ACCONSENTITO SOLO AL SESSO ANALE

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui