Anaao Assomed ha denunciato in una nota la gravissima situazione che vede i pronto soccorso in tilt: ‘Picco influenzale è solo un alibi’

La situazione italiana dei pronto soccorso in tilt è sulle pagine di tutti i quotidiani nazionali.

A questo proposito, è arrivato oggi un durissimo intervento di Anaao Assomed. Attraverso la diffusione di un comunicato volto a denunciare l’allarmante situazione dei pronto soccorso in tilt, Anaao ha fatto sentire la propria voce.

“Mentre prende avvio un focoso dibattito sugli schieramenti elettorali, con il correlato campionario di promesse, riesplode la questione del sovraffollamento dei Pronto soccorso” scrive Anaao.

Secondo l’Associazione il clima di caos che regna nella sanità italiana ha trasformato completamente i pronto soccorso. “Da strutture deputate all’emergenza ed all’urgenza, in ambienti di ricovero inadeguati, insicuri e, non di rado, indecenti. In cui nessun giudice, anchorman, parlamentare, assessore o ministro accetterebbe di stare”.

E diffida a puntare il dito contro il picco influenzale, definito un alibi per la sanità italiana.

“Regioni e aziende sanitarie continuano a dare ‘la colpa’ all’influenza o al flop della vaccinazione, o alla inappropriatezza degli accessi o al territorio che non funziona”.

“Alibi, per non prendere atto di una realtà, non solo stagionale e non solo delle regioni ‘meno virtuose’, che è il prodotto dei tagli di posti letto e di personale effettuati in tutti gli ospedali pubblici, del nord, del centro e del sud del Paese”.

Anaao ha poi sottolineato come dal 2010 ad oggi circa 50 mila operatori sanitari pensionati non sono stati sostituiti. E che circa 10 mila tra questi sono medici.

E snocciola altri numeri importanti, parlando di almeno 70.000 posti letto tagliati.

Inoltre, sostiene come l’Italia sia giunta mai a condizioni di decisa marginalità in Europa. Anche “come numero di posti letto per abitanti, sotto la media UE per le risorse destinate alla Sanità , ed il diritto ad essere curato in condizioni dignitose è diventato quasi un privilegio”.

E conclude con amarezza criticando le istituzioni.

“Il cronico collasso dei PS, in inverno a causa dell’epidemia influenzale, in estate per le ondate di calore, eventi tutti prevedibili, è il prodotto visibile di una politica di sottrazione progressiva ed inesorabile di risorse umane ed economiche alla Sanità pubblica, che ne ha fatto la sola porta lasciata aperta per garantire il diritto a curarsi. In che condizioni e con quali sacrifici per pazienti ed operatori, costretti a vivere lo stesso dramma su fronti contrapposti, è sotto gli occhi di tutti”.

Secondo Anaao Assomed, contro il fenomeno dei pronto soccorso in tilt basterebbe che “Governo e Regioni si occupassero delle sofferenze sociali come di quelle bancarie”. Il tutto “per evitare che la soluzione al sovraffollamento dei Pronto Soccorso sia un cartello con la scritta «chiuso per tagli»”

 

 

 

 

Leggi anche:

ANAAO GIOVANI CONTRO LA LEGGE DI BILANCIO: PROTESTA DEI GIOVANI MEDICI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui