La Direzione sanitaria: aperta indagine interna, vicini al paziente e ai sui familiari per superare questo spiacevole episodio

Non nasconde la gravità dell’accaduto Alberto Carbone, Direttore sanitario dell’Ospedale “Buon Consiglio” Fatebenefratelli di Napoli, sentito da Responsabile Civile al termine di una giornata in cui il nosocomio partenopeo è stato al centro dell’attenzione mediatica per la disavventura di un anziano di 78 anni, ricoverato dallo scorso 21 giugno presso il Reparto di Ortopedia per una “sospetta rottura del tendine del ginocchio destro”. Due giorni fa, il 29 giugno, il paziente veniva trasferito in sala operatoria ma l’intervento chirurgico di “plastica di ricostruzione del tendine rotuleo con legamento artificiale Lars” veniva effettuato sul ginocchio sbagliato, ovvero il sinistro.

E’ la stessa struttura sanitaria a spiegare l’accaduto in una nota diffusa nella serata di ieri dopo che la vicenda era stata rilanciata nel corso della giornata dalla stampa locale partenopea, precisando che il paziente era stato già operato, sempre al Fatebenefratelli, nel 2005 per “protesi totale al ginocchio destro”, nel 2009 per “artroprotesi cementata al ginocchio sinistro e a maggio 2016 per “revisione della protesi del ginocchio destro”.

La Direzione sanitaria ha fatto sapere di aver avviato un’indagine finalizzata ad appurare le cause dell’accaduto, all’esito della quale saranno adottati gli opportuni provvedimenti. Nel frattempo ieri il 78enne è stato operato alla gamba giusta, la destra, e secondo quanto riportato dall’Ospedale “non sembrerebbero residuare postumi invalidanti a seguito dell’errato intervento”.

“Siamo amareggiati – afferma Carbone- anche perché si tratta di un episodio che rischia di cancellare tutte le cose positive fatte presso la nostra struttura, ma trarremo spunto da questo spiacevole episodio per migliorarci ulteriormente

Non è la prima volta che nelle sale operatorie italiane avvengono scambi di parti del corpo, e nello specifico arti inferiori, da operare: a Catania, per citare solo alcuni episodi tra i più eclatanti dell’ultimo periodo, due medici sono a processo per aver operato al ginocchio sinistro, nel 2013, una donna che necessitava di un intervento al legamento crociato del ginocchio destro; mentre sempre in Campania, a Boscotrecase, circa un anno fa, ci fu uno “scambio di femori” in un’operazione a un 86enne.

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