Molte riviste dicono che questo tipo di dolore al ginocchio nella parte posteriore esterna sia imputabile ad una “rara” tendinopatia.
Accidenti che fortuna… io ne sono affetto! Si hai letto bene, più di qualche volta nei lunghi viaggi avverto un fortissimo dolore al ginocchio destro. Questo perché nel controllare la velocità dell’auto  tendo a mantenere la posizione del mio ginocchio invariata per molto… troppo tempo. Può capitare anche ai podisti, soprattutto nei tratti in discesa quando il ginocchio esegue delle “ammortizzazioni” in un range di gradi compreso tra 20 e 30.
Dunque un’infiammazione tendinea bella e buona, di un muscolo particolare, il poplite, molto importante per la stabilità del ginocchio. Talmente importante che quando esso si infiamma e da dolore, il nostro cervello ci impone un arresto immediato dall’attività!
Vediamo quindi cosa fare. Oltre che recarti da un medico, fare la giusta diagnosi e l’eventuale prescrizione di farmaci anti-infiammatori, la cosa fondamentale è… fare stretching per prevenire! Si hai capito bene e non mi stancherò mai di dirlo, la prevenzione è fondamentale e le tecniche di prevenzione molto spesso sono anche una parte importante della cura. Quindi allungamento muscolare in primis e poi rieducazione al passo.
Se l’allungamento muscolare è l’arma di auto trattamento più potente che abbiamo, la rieducazione al passo deve necessariamente essere proposta da personale qualificato, che come un artigiano, cesella gli esercizi eseguendo un minuzioso controllo sulla deambulazione del mal capitato. Io ad esempio tratto gli utenti attraverso due modalità: statica, esercizi sul posto caratterizzati da movimenti molto lenti;  dinamica, esercizi su treadmill, quindi deambulazione su tappeto a velocità variabile. Obiettivo di entrambe le modalità è massimizzare la correzione del movimento articolare attraverso il controllo attento e puntuale da parte dell’utente. La rieducazione al passo infine può essere effettuata anche su pedane instabili, quindi esercizi di ginnastica propriocettiva. Personalmente non credo molto nell’attività in acqua poiché la rieducazione al passo deve necessariamente passare per il controllo del movimento corporeo/articolare assoggettato alla forza di gravità, elemento fisico questo che in acqua è modificato per via del principio di Archimede. Ma questa è solo la mia idea pe ora non supportata da nessuna evidenza scientifica.

Dr Paolo Scannavini

Fisioterapista e Kinesiologo

Responsabile Fisioterapia Fisiopalestra MeRiBen

Mysa trainer

PNL Pratictioner

pscannavini@gmail.com

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