Sospesi gli equipaggi di due ambulanze della Croce Rossa. Appena entrati in servizio sono andati a fare colazione, lasciando i pazienti in attesa.
Ammalati in attesa del trasporto e operatori al bar, questa la vicenda per cui sono stati sospesi gli equipaggi di due ambulanze. Durante l’orario di lavoro, invece di occuparsi dei pazienti in attesa del trasporto, i due equipaggi, in forze al Cardarelli, sono stati sorpresi a prendere il caffè.
Il comportamento degli operatori è stato considerato ancor più deprecabile perché si è consumato dopo un quarto d’ora dall’entrata in servizio. Ed è stato il management del Cardarelli che, attraverso il bed manager Ciro Coppola, a scoprirto l’accaduto. Sui due equipaggi, ora, incombe l’adozione di provvedimenti immediati.
La ricostruzione fatta da Coppola mette in luce la necessità, degli equipaggi della Croce Rossa, di fare colazione nel bar della stazione di servizio, che è vicina all’ospedale. Ciò mentre all’ambulanza erano già stati assegnati dei pazienti da trasportare.
A seguito della segnalazione, il presidente del comitato di Napoli della Croce Rossa, Paolo Monorchio, ha temporaneamente sospeso l’equipaggio. Ed ha espresso il suo rammarico per i fatti accaduti.
Il contributo della Croce Rossa
E sono molte le iniziative promosse negli anni dalla Croce Rossa, che ha investito nella qualità e nella formazione del personale. Per questo il presidente Monorchio ha deciso di sospendere i responsabili ad horas. E di non farli tornare al Cardarelli.
Dopo lo scandalo del 118, l’episodio di cattive pratiche sul lavoro, che vede sospesi i due equipaggi delle ambulanze della Croce Rossa, non deve però considerarsi lo specchio delle realtà. Di fatto, queste strutture offrono un patrimonio in risorse umane che quotidianamente si spende per aiutare i malati.
La tempestività dei provvedimenti adottati dalla Croce Rossa è stata molto apprezzata al Cardarelli, dove, verso questi comportamenti, si è deciso di adottare “tolleranza zero”.
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