Uno studio australiano ha rilevato come, in caso di tumore al polmone, l’attività fisica pre-operatoria ridurrebbe le complicanze

Fare esercizio fisico prima di un intervento chirurgico per un tumore al polmone potrebbe ridurre notevolmente i tassi di complicanze post-operatorie e la durata della degenza.

Un dato che non sarebbe ugualmente alto per altri tipi di neoplasie.

A evidenziarlo, è stato uno studio condotto da un team di ricercatori australiani coordinato da Daniel Steffens dell’Università di Sydney.

La ricerca è stata poi pubblicata sul British Journal of Sports Medicine.

I ricercatori australiani hanno analizzato studi che valutavano l’efficacia dell’esercizio fisico prima di un intervento chirurgico oncologico. E, in particolare, di tumore al polmone.

In totale, Steffens e colleghi hanno preso in considerazione 17 articoli. Questi riportavano dati relativi a 13 diversi trial che coinvolgevano complessivamente 806 pazienti con sei tipologie di tumore.

Dai risultati, sarebbe emerso che l’esercizio fisico prima dell’intervento potrebbe dimezzare i tassi di complicanze. Non solo. Questa potrebbe ridurre la degenza in media di 3 giorni nei pazienti che si sottoponevano a chirurgia polmonare.

L’esercizio fisico, però, non serviva a ridurre la degenza tra chi si operava di cancro all’esofago. Nei casi clinici di pazienti con tumore del cavo orale o della prostata, invece, l’esercizio fisico migliorava la qualità della vita post-operatoria.

Nessun effetto, inoltre, sarebbe stato trovato nei pazienti con metastasi al fegato, al colon o al colon-retto, mentre per altri tipi di tumore le evidenze sarebbero state minori.

Secondo Steffens, “i tassi di sopravvivenza tra i pazienti sottoposti a chirurgia per un tumore primario o per una recidiva sono migliorati molto negli ultimi anni. Tuttavia, il numero di complicanze post-operatorie importanti, con degenze più lunghe, è ancora alto”.

Per tale ragione, sostiene il team di ricercatori australiani, i medici dovrebbero consigliare ai pazienti di essere più attivi nel periodo pre-operatorio.

Secondo Hossein Borghaei, del Dipartimento di Oncologia Medica Toracica al Fox Chase Cancer Center di Philadelphia, a partire da questi risultati dovrebbero essere condotti nuovi studi clinici.

Nello specifico, Borghaei parla di studi randomizzati per quantificare meglio i benefici dell’attività fisica pre-operatoria nei pazienti con tumore al polmone.

 

 

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