La cellulite è senza dubbio la patologia che più affligge le donne in questo periodo pre-estivo.

La cellulite, meglio definita come “panniculopatia edemato-sclero-fibrosa” non è un semplice inestetismo, ma una vera e propria patologia e come tale va curata. Tale patologia si caratterizza infatti per una alterazione del microcircolo con ipertrofia anomala degli adipociti. Ciò provoca una degenerazione dei tessuti che perdono trofismo ed elasticità.

La cellulite presenta vari stadi:

I stadio o EDEMATOSO. Compaiono i primi inestetismi (buccia d’arancia) in conseguenza dell’aumento di volume degli adipociti. Tale quadro è reversibile.

II stadio o FIBROSO. Il quadro precedente, seppure ancora reversibile, è più marcato.

III stadio o SCLEROTICA FLACCIDA. In tale fase sono presenti noduli dolenti alla palpazione. Il nutrimento e gli scambi di O2 ai tessuti sono ridotti. Tale quadro è ancora reversibile, ma occorre un trattamento più costante e minuzioso.

IV stadio o SCLEROTICO. In questo stadio, aimè irreversibile; l’aspetto “a materasso” è quanto mai evidente per la presenza di noduli voluminosi ed evidenti con trazione delle fibre di collagene, che creano infossamenti della cute ed intaccano il sottocutaneo.

I fattori predisponenti la cellulite sono molteplici: predisposizione genetica, squilibri ormonali, dieta squilibrata, difetti posturali che si riflettono a livello plantare. La circolazione linfo-venosa infatti, per funzionare correttamente, si avvale di quelle che sono le pompe muscolari degli arti inferiori, prima fra tutte la pompa plantare. A livello plantare infatti, noi tutti abbiamo un letto di capillari detto “suola del Lejars” la cui “spremitura” nel passo, permette al sangue di salire verso l’alto attivando la pompa del tricipite surale (polpaccio) e quella del cavo popliteo (Parte posteriore del ginocchio). Va da sé che questa attivazione sarà possibile solo con un energico passo e un buon appoggio. Nel caso ciò non vi sia, diventa necessario un serio esame baropodometrico ed un corretto plantare.

Ciò fa capire, anche ai non esperti, quanto il problema cellulite sia molto più complesso di quanto si immagini e che quindi possa essere trattato solo con un apporto multidisciplinare, che vedrà convergere sul problema non solo l’estetista e il dermatologo, ma anche il fisiatra, il podologo ed il medico dello sport.

…….e per i trattamenti appuntamento alla prossima settimana!

Dr. Luigi Girvasi

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