Condanna confermata nei confronti di un gastroenterologo ritenuto colpevole di aver compiuto abusi sessuali durante una visita su una paziente
Per aver compiuto degli abusi sessuali durante una visita medica, è stato condannato a 5 anni il gastroenterologo Antonio Trizzino, con sentenza diventata definitiva.
I fatti si sono svolti nel 2010 a Palermo, nel corso di una visita nel poliambulatorio Oreto. Qui una giovane si era recata accusando dei forti dolori addominali.
Ebbene, ecco come sono andati i fatti.
Il medico curante aveva prescritto alla giovane un esame e una visita. Dopo un’ecografia all’addome, lo specialista in malattie dell’apparato digerente ha eseguito l’ecografia.
A quel punto, avrebbe chiesto alla donna se soffrisse di altri disturbi e a quel punto il gastroenterologo le avrebbe fatto anche una visita vaginale e rettale, palpeggiandola dunque nelle parti intime. È a quel punto che è scattata la denuncia della donna, poi sfociata in un procedimento. E adesso è arrivata anche la condanna.
Lo specialista sarebbe andato molto oltre la visita, eseguendo una visita vaginale e rettale senza segnalare nessuna delle due nel referto.
Su questo ha fatto leva l’accusa nei confronti del medico condannato dalla Cassazione per abusi sessuali durante una visita.
Il medico gastroenterologo Antonino Trizzino è stato condannato a cinque anni per “violenza sessuale nei confronti di una paziente”. La Cassazione ha quindi confermato la condanna a cinque anni di reclusione già inflitta al medico sia dal tribunale che dalla Corte d’Appello.
Per Trizzino, processato a piede libero, ora dunque si apriranno anche le porte del carcere per scontare la pena.
Il medico, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse della paziente.
“Dal racconto della paziente – aveva sostenuto la difesa – erano emersi anche problemi di emorroidi, ecco il perché di quell’approfondimento”. Ma la visita vaginale e quella rettale non erano stare segnalate nel referto. Dunque, se si era trattato di un normale protocollo sanitario, perché tenerlo “nascosto”?
Trizzino era stato condannato in primo grado a cinque anni per violenza sessuale a marzo del 2015. Un verdetto che era stato successivamente confermato integralmente anche dalla Corte d’Appello e adesso anche dalla Cassazione.
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