Acquisizione della CTU svolta in altro giudizio sul medesimo quesito diagnostico (Cass. Civ., Sez. Lavoro, n. 8167 del 24 aprile 2021)

Acquisizione della CTU : il Giudice non può acquisire la consulenza Tecnica d’Ufficio disposta in un diverso giudizio anche se è sullo stesso quesito diagnostico in quanto bisogna valutare in concreto la congruità tra la condizione fisica della lavoratrice e le mansioni da espletare.

In tali termini si è espressa la Suprema Corte, nel decidere la singolare vicenda di una lavoratrice che ha agito in giudizio per condotta discriminatoria in quanto esclusa da una procedura selettiva per la qualifica di capo-treno a causa della sua statura insufficiente.

La Suprema Corte ha cassato con rinvio la sentenza d’Appello che rigettava la domanda proposta dalla lavoratrice esclusa dalla procedura selettiva in quanto dichiarata non idonea per deficit staturale in quanto il Giudice si avvaleva dell’acquisizione della CTU disposta in un un’altra causa, per mutuarne il giudizio a valenza generale reso circa l’inidoneità fisica di un qualsiasi soggetto gravato da deficit staturale, dovendo invece verificarsi in concreto la congruità fra la condizione fisica della lavoratrice e le mansioni da svolgere.

Anche se il Regolamento interno delle ferrovie stabilisce una statura minima per poter accedere alla mansione, tale limitazione è da dirsi discriminatoria. Pertanto, deve essere verificata in concreto la congruità fra la condizione fisica dell’aspirante lavoratrice e le mansioni da espletare.

La Suprema Corte, pertanto, accoglie il ricorso della lavoratrice per condotta discriminatoria del datore di lavoro per essere stata esclusa dalla procedura selettiva per inidoneità alla mansione.

Viene specificato che non ha rilevanza alcuna la circostanza che il requisito dell’altezza minima sia ormai obsoleto, ma ciò che rileva è che quando i regolamenti interni prevedano un requisito fisico mino uguale per uomini e donne, il Giudice può valutare se disapplicarlo qualora lo ritenga discriminatorio per il sesso femminile, dal momento che non viene presa in considerazione la differenza di statura fisiologica mediamente esistente tra i due sessi.

L’acquisizione della CTU svolta in altro giudizio integra una violazione delle regole procedurali con particolare riguardo al diritto di difesa che è stato leso dalla impossibilità di nominare Consulenti Tecnici di parte per interloquire sulla valutazione.

L’acquisizione tout court di una CTU proveniente da altro giudizio, anche se esperita sul medesimo quesito, trasfonde un giudizio a valenza generale come tale inammissibile poiché generalizza, appunto, la inidoneità fisica di qualsiasi persona al di sotto di una determinata statura.

La inidoneità fisica del lavoratore deve essere valutata caso per caso in concreto e non può essere decisa in via generale ed astratta.

La decisione viene cassata con rinvio alla Corte d’Appello in diversa composizione.

Avv. Emanuela Foligno

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