I camici bianchi sono accusati di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario in relazione al decesso di un paziente sottoposto a un intervento per l’asportazione di un carcinoma gastrico e morto per il presunto impiego di una tecnica chirurgica errata

Era stato operato nel nosocomio di Lecce per l’asportazione di un carcinoma gastrico il 30 marzo del 2017 ma nel post intervento si era verificata una sindrome dell’ansa afferente a causa – secondo l’accusa – dell’impiego di una tecnica chirurgica errata.

L’uomo, 61enne di Lecce, era finito nuovamente sotto ai ferri per due volte, ma il suo quadro clinico si sarebbe ulteriormente aggravato, fino al sopraggiungere del decesso nel giugno dello stesso anno.

Come riporta il Corriere Salentino i parenti, in seguito alla tragica scomparsa, si erano rivolti alla Procura affinché venisse fatta piena luce sull’accaduto ipotizzando una condotta non corretta in capo ai sanitari che avevano avuto in cura il loro congiunto.

Secondo la famiglia, in particolare, un corretto trattamento chirurgico avrebbe consentito la sopravvivenza del paziente con aspettativa di vita proporzionale alla prognosi della sua malattia. Del resto la forma tumorale era stata definita, sin dall’inizio, “a media differenziazione” senza alcuna metastasi e i vari esami strumentali effettuati non avevano evidenziato “lesioni a distanza”.

Il pubblico ministero titolare del fascicolo aveva quindi disposto una consulenza tecnica, conferendo l’incarico a un medico legale a un esperto in chirurgia, che avrebbe confermato la sussistenza di profili di responsabilità da parte del personale medico. Nel registro degli indagati erano stati iscritti i nomi di cinque camici bianchi del nosocomio del capoluogo di provincia salentino.

Due di loro – come riferisce il Corriere Salentino – saranno processati in abbreviato. Per i tre colleghi, invece, si attendono gli esiti dell’udienza preliminare. Il Gup, intanto, ha accolto la costituzione di parte civile dei familiari della vittima e ha disposto la citazione dell’Asl come responsabile civile.

Se sei stato/a vittima di un errore medico e vuoi ottenere, in breve tempo, il risarcimento dei danni fisici subiti o dei danni da morte di un familiare, clicca qui

Leggi anche:

Malore improvviso: muore 21enne, due giorni prima era stata in ospedale

Morta dopo un prelievo di midollo, medico sotto inchiesta

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui