Sei mai stato punto da una tracina? Sai cosa fare per placare il dolore? Ecco una guida ai rimedi utili per la medicazione

Siamo ancora in estate e molti di noi sono al mare, per fortuna!
Ricordo quando da piccolo anche io trascorrevo molto tempo sul litorale, addirittura quasi tutto il mese di settembre visto che le scuole iniziavano più tardi, ed in questo soggiorno divino per ogni bambino poteva capitare (a me spesso) che durante uno dei tanti bagni in acqua si veniva punti da una tracina.
La tracina o pesce ragno deve il suo nome ad una parola greca “traknus” che vuol dire proprio… pungente!
Si trovano entro i primo 30 metri dei fondi sabbiosi e si vedono con difficoltà poiché si “insabbiano” in attesa della preda. Ovviamente le loro prede non siamo noi ma non vedendole se le calpestiamo questi “simpatici” pesciolini tirano fuori un aculeo dorsale col quale, per difendersi dal calpestatore, iniettano una sostanza tossica ed orticante.
Ecco perché la puntura della tracina fa male. Questa tossina inoltre dura anche un bel po’, sembrerebbe infatti che il culmine del dolore si abbia anche dopo 45 minuti.
Dunque ora vediamo schematicamente cosa fare e non fare se si viene punti da un pesce traknus!
Molti sono i rimedi consigliati, dal ghiaccio a contatto, come se al mare in estate fosse facile da trovare, al fare pipì sulla puntura, che ha il suo fondamento scientifico poiché nell’urina è presente un certo quantitativo di ammoniaca, ma in effetti quale pipì? Io da bimbo se punto da una tracina di certo non pensavo proprio a fare pipì sul mio piede ne tantomeno impazzivo di felicità nel pensare che qualcuno lo facesse a me! Dunque io scarterei questi due rimedi.
Diciamo che anzitutto dobbiamo controllare se nell’area della puntura è rimasto l’aculeo o parte di esso e se fosse cosi dobbiamo toglierlo.
Poi dobbiamo immergere il piede in un bel mucchio di sabbia rovente! Ecco questa al mare non manca mai e soprattutto non disgusta nessuno. La sabbia con il suo calore altro non fa che aumentare il flusso del sangue nella zona trattata. Più sangue arriva e più velocemente il veleno della tracina viene diluito e quindi inattivato. Ecco che il dolore diminuisce molto velocemente grazie proprio a questo trucchetto.
Ovviamente questo e un primo soccorso molto spartano utile a controllare solo ed esclusivamente il dolore. Ti consiglio al perdurare di questo o al manifestarsi di altri sintomi di ricorrere al medico.
Ora non mi rimane che augurarti buona permanenza al mare senza dover ricorrere ai contenuti di questo mio articolo.

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo
Responsabile Fisioterapia Fisiopalestra MeRiBen
Mysa trainer
PNL Pratictioner
Consulente Wellness per Aziende

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