Formia, Aprile 2014. Una ragazzina cade mentre segue una lezione di pattinaggio e si reca al pronto soccorso dell’ospedale locale.  Dopo la visita radiologica, alla ragazza non gli viene diagnosticata alcuna grave lesione o frattura ma semplicemente un trauma distorsivo  al gomito destro.

Il dolore, però, non smette e dopo alcuni giorni i genitori riportano la piccola al pronto soccorso, la risposta però è la stessa: nessuna frattura. A differenza della prima volta, i medici applicano una doccia alla ragazza.

Alla visita di controllo, circa due settimane dopo, dopo la rimozione del bendaggio la diagnosi parla di un riassorbimento di un ematoma con recupero della mobilità. Dopo circa 30 giorni e 10 sedute di fisioterapia, la ragazza torna a controllo e il medico di turno le riscontra una rigidità post-traumatica prescrivendole altre 20 fisioterapie.

Novembre 2014. La ragazza ritorna al pronto soccorso perché non riesce a piegare il braccio completamente. I sanitari le diagnosticano sempre una “rigidità post-traumatica” e le prescrivono altre 10 terapie.

Dopo 3 mesi, nel febbraio del 2015, la piccola viene sottoposta a una visita ortopedica presso l’ospedale di Terracina. L’ortopedico a quel punto scopre la (vera) natura del dolore al braccio della bambina: la frattura del radio mai vista e mai curata.

La disavventura della giovane si conclude con un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale Bambin Gesù di Roma.

 Gli altri casi di errori medici

Quello sopra riportato non è l’unico caso di malasanità che vede coinvolto il reparto di radiologia dell’’Ospedale di Formia. Secondo il quotidiano on line h24notizie.com esistono almeno altri 4 casi in cui vi sono “fratture non riscontrate dopo essersi recati al pronto soccorso”. Uno dei più inquietanti è sicuramente quello di una 80enne di Gaeta recatasi al pronto soccorso dopo una caduta. Il responso della radiografia, come nel caso della ragazzina, è negativo e la donna viene dimessa. Dopo 5 giorni però l’anziana signora accusa problemi respiratori e forti dolori addominali. Riaccompagnata al nosocomio, le viene riscontrata la frattura di 3 costole – di cui una rotta in due parti – una vertebra collassata e un versamento pleurico ed edema polmonare.


Abbiamo sentito per un parere il nostro esperto Doriano Fabbri. Ecco l’intervista.
Questo tipo di incidenti (sanitari) quali danni possono portare al gomito? Possono essere permanenti?
Certo che può provocare danni. Innanzitutto disturbi di crescita e, seconda cosa, può diminuire la funzionalità del gomito. La crescita del radio può provocare il gomito valgo se la ragazza è ancora piccolina sotto i dodici anni limitando fortemente l’efficienza dell’arto. Può portare certamente a delle lesioni permanenti. La cosa ha vari gradi di gravità, dipende molto da quale è stata la dinamica della caduta.
Una frattura del radio può essere scambiato per un trauma distorsivo del gomito?
No, non deve essere scambiata. Non è permesso scambiarla. La distorsione è una diagnosi minore e sicuramente non hanno fatto un’indagine dovuta. Se un medico ha un dubbio occorre che faccia delle indagini aggiuntive, una Tac per esempio. C’è tutta una procedura di accertamenti che vanno fatti se i sintomi sono abbastanza importanti.

Dr. Doriano Fabbri


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