L’uomo è stato sanzionato per complessivi 8mila euro. Contestata la vendita illegale di farmaci, prodotti cosmetici e integratori alimentari senza alcuna preventiva autorizzazione. Il commerciante esercitava di fatto l’attività di farmacista senza alcun titolo
Vendita illegale di farmaci da banco, cosmetici ed integratori alimentari. Queste le irregolarità contestate a un cittadino cinese, residente a Milano. L’uomo importava dall’estero specialità medicinali ad uso umano senza chiedere la preventiva autorizzazione al Ministero della salute. Successivamente le rivendeva presso il proprio negozio nonché attraverso un sito internet sito internet, esercitando di fatto attività di farmacista. Il tutto senza possedere, tuttavia, i necessari titoli di studio e abilitativi.
L’attività illegale è stata scoperta dal Nucleo Antisofisticazioni di Milano, nell’ambito del servizio di controllo sulla vendita on-line di prodotti di varie categorie merceologiche. I Carabinieri so sono recati presso il punto vendita dove hanno rinvenuto e sequestrato centinaia di confezioni di medicinali, prodotti cosmetici e integratori alimentari. Il valore della merce ammonta a circa 2.500,00 euro.
Il commerciante è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione di farmacista e per varie irregolarità amministrative.
Tra queste l’importazione, detenzione e vendita abusiva di farmaci e l’omessa notifica all’autorità sanitaria del deposito alimenti e dell’esercizio del commercio di cosmetici. E ancora l’immissione sul mercato italiano di cosmetici con etichettatura irregolare e l’omessa predisposizione del manuale di autocontrollo per la gestione del rischio alimentare HACCP. L’uomo è stato sanzionato per complessivi 8 mila euro.
Sempre nell’hinterland di Milano, i Carabinieri del NAS, nell’ambito dei controlli nella salubrità degli alimenti, hanno proceduto alla chiusura immediata di una gelateria. L’esercizio presentava, infatti, gravi carenze igienico sanitarie. All’atto dell’ispezione, in particolare, i militari hanno constatato la presenza di blatte vive nel laboratorio di produzione. Il proprietario dell’attività è stato segnalato alla competente autorità sanitaria.
Leggi anche:
ILLECITA IMPORTAZIONE DI FARMACI, SEI PERSONE INDAGATE NEL LAZIO
