L’Inps ha aggiornato i redditi ai fini del conseguimento degli assegni per il nucleo familiare per il periodo che intercorre tra il 1° luglio 2018 e il 30 giugno 2019.

L’Inps, con la circolare 68 dell’11 maggio 2018, ha annunciato la rivalutazione dei livelli di reddito delle tabelle contenenti gli importi mensili degli assegni familiari.

Queste saranno ufficialmente in vigore per il periodo 1° luglio 2018 – 30 giugno 2019.

La circolare specifica inoltre che gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.

E saranno in aumento i redditi che consentiranno l’attribuzione degli assegni per il nucleo familiare dal prossimo 1° luglio sino al 30 giugno 2019.

La circolare ha ricordato che la misura della prestazione assistenziale fornita dall’Inps è legata principalmente al reddito complessivo del nucleo familiare.

Quest’ultimo, infatti, non deve superare i limiti annuali indicati dalla legge. Questi vengono rivalutati ogni anno in base agli indici Istat.

La misura sostiene le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, composte da più persone. Essi devono avere inoltre redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge.

La legge n. 153/88 spiega come i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno vengano rivalutati annualmente.

Questo avviene con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.

Quest’ultimo viene calcolato dall’Istat, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Quest’anno, l’aggiornamento dei redditi è legato all’aumento dell’inflazione che lo scorso anno ha subito una salita dell’1,1%.

Come presentare la domanda per gli assegni familiari?

La domanda va presentata tramite un modulo compilato a cura del lavoratore che può riempire il modello personalmente o con l’aiuto di un patronato.

Bisognerà allegare alla dichiarazione il reddito complessivo percepito nel 2017 ricavabile dalla dichiarazione dei redditi. Accanto a questo, servirà la Certificazione unica e una copia del documento di riconoscimento.

I nuclei familiari devono essere composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge.

 

 

 

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