È stato pubblicato il bollettino 2017 di farmacovigilanza veterinaria che ha evidenziato come sia cresciuto del 50% il numero degli eventi avversi

Il Ministero della Salute ha reso pubblico il bollettino 2017 di farmacovigilanza veterinaria e risultati non sono proprio rassicuranti.

Secondo la relazione, frutto dell’attività di monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio relativo ai medicinali veterinari autorizzati in Italia, questi hanno causato il +50% di eventi avversi.

Il report è rivolto soprattutto ai veterinari che prescrivono e somministrano i medicinali su tutto il territorio nazionale.

In esso sono contenuti diversi dati, tra cui l’analisi delle segnalazioni pervenute al Ministero nel corso del anno 2017 in merito a sospetti eventi avversi (AE – Adverse Events) causati dall’utilizzo di medicinali veterinari autorizzati.

Non solo. Il bollettino contiene anche le principali iniziative messe in atto dall’Autorità competente per migliorare il profilo di sicurezza dei medicinali.

Il database EVVet sulla farmacovigilanza veterinaria contiene circa 253.008 segnalazioni di eventi avversi.

Di questi, il 56% si è verificato all’interno dell’Unione Europea (UE) ed il 44% al di fuori dell’UE.

Inoltre, circa 11.500 segnalazioni riguardano eventi avversi verificatisi nell’uomo a seguito dell’uso di medicinali veterinari.

Nel nostro Paese, il numero di segnalazioni di sospetti di eventi avversi relativi alla farmacovigilanza veterinaria verificatisi nell’anno 2017 è pari a 576.

Si conferma, dunque, un trend in crescita registrato negli ultimi anni (nel 2016 le segnalazioni erano state 383).

Di queste, 315 segnalazioni sono classificabili come “gravi”.

Per gravi si intende che hanno causato la morte, hanno messo in pericolo la vita del paziente o hanno creato invalidità temporanea o permanente.

Le restanti 261 segnalazioni sono stata classificate come “non gravi”.

Tra le segnalazioni di eventi avversi, circa il 10% ha riguardato medicinali autorizzati in Italia.

Le specie animali che hanno manifestato eventi avversi sono state in primis le galline ovaiole. Seguite poi da polli, bovini, cani, capre, conigli, asini, cavalli, gatti, pecore, ratti, scimmia, suini. Infine, sono pervenute 9 segnalazioni verificatesi nell’uomo a seguito dell’utilizzo di medicinali veterinari.

 

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